Scomparso da Pavia e ritrovato morto al San Matteo, il corpo identificato dopo tre giorni
Il decesso risale allo stesso giorno della scomparsa ma è stato identificato solo dopo alcuni giorni in quanto non aveva con sè documenti
Si è conclusa tragicamente la vicenda della scomparsa di Enrico Ficara, un 67enne residente a Pavia, il cui corpo senza vita è stato ritrovato nei pressi dell'Ospedale San Matteo ma la sua identificazione è avvenuta solo tre giorni dopo in quanto non aveva con sè documenti.
Scomparso e ritrovato morto al San Matteo
Tragico epilogo nella scomparsa di Enrico "Chicco" Ficara. Il 67enne, residente a Pavia è stato infatti trovato senza vita dopo giorni di angoscia e ricerche disperate. La sua scomparsa, avvenuta martedì 23 luglio 2024, ha suscitato preoccupazione tra amici e familiari, che hanno dato vita a una mobilitazione collettiva per rintracciarlo.
Ficara, conosciuto in città per il suo impegno in ambito sportivo e nel volontariato, aveva fatto perdere le sue tracce nella giornata di martedì. I suoi cari avevano denunciato la sua scomparsa alle autorità e lanciato appelli sui social.
Identificato dopo tre giorni
Il ritrovamento del corpo di Ficara è avvenuto il giorno stesso, ma il processo di identificazione è stato rallentato dal fatto che il 67enne non aveva con sè i documenti. Il tragico rinvenimento è avvenuto ai piedi di una torre del Dea vicino al padiglione di pediatria dell'ospedale San Matteo. Solo nella mattinata di venerdì le autorità hanno potuto però dare un nome a quel corpo grazie al riconoscimento avvenuto da parte delle sorelle dell'uomo.
Escluso coinvolgimento di terze persone
La vicenda della sua scomparsa ha avuto inizio martedì quando il 67enne si è allontanato da casa sua, situata a Borgo Ticino a bordo della sua Panda Azzurra. Ancora da chiarire perchè si sia diretto all’ospedale San Matteo. La polizia ha escluso il coinvolgimento di terze persone nella sua morte. Anche la Panda azzurra di Ficara, è stata infine ritrovata non lontano dall'ospedale, vicino alla cappelletta della camera mortuaria. Quasi un macabro presagio.