CRONACA

Scarcerato il 35enne che ha devastato il pronto soccorso di Vigevano, Salvini: “Espulsione!”

Sulla vicenda è intervenuto anche Vicepremier che ha diffuso sui propri canali social il video dell’accaduto

Scarcerato il 35enne che ha devastato il pronto soccorso di Vigevano, Salvini: “Espulsione!”

Un uomo di 35 anni di origini marocchine ha devastato il pronto soccorso dell’ospedale Civile di Vigevano, aggredendo il personale e danneggiando la struttura. Arrestato, è stato scarcerato con obbligo di firma in attesa del processo. Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Salvini che ha diffuso sui social il video di quanto accaduto.

Aggressione al pronto soccorso di Vigevano

Sabato pomeriggio (18 ottobre 2025) il pronto soccorso dell’ospedale Civile di Vigevano è stato teatro di un episodio di violenza che ha lasciato personale e pazienti sotto shock. Un 35enne, di origini marocchine, ha scatenato la propria rabbia distruggendo il vetro di protezione della sala destinata al triage e mettendo a rischio gli operatori sanitari. L’episodio sembra essere scaturito da una richiesta di attesa per la visita medica, che ha provocato una reazione senza alcuna giustificazione.

Scarcerato

Dopo l’arresto, il giudice Fabio Lambertucci ha convalidato la misura cautelare ma ha disposto la scarcerazione dell’uomo, imponendo l’obbligo di firma tre volte alla settimana presso la caserma dei carabinieri di Vigevano. Il processo è stato fissato per il 23 febbraio prossimo. La scarcerazione è condizionata al risarcimento dei danni provocati all’ospedale. Il 35enne, infatti, in Italia con regolare permesso di soggiorno, lavora come operaio in una logistica.

Quanto accaduto sabato ha costretto all’interruzione temporanea dei servizi di emergenza e ha nuovamente acceso il dibattito sulla sicurezza nei pronto soccorso.

L’uomo immobilizzato dagli agenti

“Espulsione!”

Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha condiviso sui propri canali social il video dell’aggressione, definendolo “impressionante” e “inaccettabile”. Salvini ha chiesto la massima severità e l’espulsione dell’uomo. L’aggressore è formalmente accusato di danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.