“Safari” a caccia di nutrie: arrestato, il fucile finisce al Ris di Parma
Nei guai un 30enne bergamasco che aveva un hobby un po' pericoloso...
Sarà il Ris di Parma a stabilire la provenienza del fucile, con matricola abrasa, che un 30enne bergamasco utilizzava per i suoi curiosi “safari” cremaschi, durante i quali insieme ad alcuni amici passava interi pomeriggi ad ammazzare nutrie. Un hobby decisamente pericoloso: il ragazzo, di origine bergamasca, è stato arrestato.
Cacciava nutrie, l’allarme a Castelleone
A raccontare la vicenda è GiornalediCremona.it: a dare l'allarme sono stati alcuni residenti della periferia di Castelleone, dopo aver sentito ripetuti colpi di fucile provenire da un terreno incolto. Affacciatisi hanno notato alcuni giovani, che non appena si sono resi conto di essere osservati sono saliti a bordo di un’utilitaria, fuggendo. A terra alcune cartucce da caccia esplose.
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Immediato l’intervento dei carabinieri
Sulle tracce dei quattro ragazzi si sono subito messi i carabinieri di Romanengo, che hanno incrociato l’auto sulla Paullese, fermandola. Non c’è voluto molto perché confessassero. Le perquisizioni domiciliari hanno permesso il rinvenimento di diverse cartucce, sequestrate con il fucile, detenuto e utilizzato senza porto d'armi. L'arma verrà inviata al Ris di Parma per esaltarne la matricola stabilendone, la provenienza e la proprietà.
Le nutrie in Lombardia
Il prolificare dei roditori in Lombardia - dettato da un'importazione incontrollata dell'animale dal Sudamerica nel '900, allo scopo di produrre la cosiddetta pelliccia di castorino - è considerato un problema di capitale importanza non soltanto per l'ecosistema, ma anche per l'argicoltura e l'allevamento. Regione Lombardia sta cercando di contenere il problema, con importanti investimenti anche di natura economica.