Auto rubate per rivenderne i pezzi
In 4 mesi rubate 150 macchine tra Pavese e Milanese.
Le auto rubate venivano smembrate pezzo dopo pezzo in un capannone di Assago e la parte restante demolita a Milano. I pezzi ricavati, soprattutto plance e portiere, venivano poi venduti a prezzi stracciati sia in Italia che nei paesi dell’Est Europa, soprattutto in Polonia.
Auto rubate: 150 i furti
In poco meno di quattro mesi sono stati messi a segno 150 furti di auto di piccola e media cilindrata nel sud Milano e in alcuni piccoli centri del Pavese, tra i quali Landriano, Lardirago, Ceranova, Siziano e Carpiano. I carabinieri del reparto operativo di Milano, coordinati dal sostituto procuratore Davide Monti, hanno sgominato la banda arrestando 14 persone. Tra loro anche due pavesi, uno residente a Certosa, il complice a Borgarello. Dovranno rispondere delle accuse di associazione a delinquere, furto, riciclaggio e smaltimento illegale di rifiuti.
L’indagine
L’indagine dei carabinieri è iniziata circa tre mesi fa dopo numerose denunce per furti d’auto messi a segno soprattutto nei parcheggi di centri commerciali del sud Milano e nel Pavese. I carabinieri hanno scoperto l’esistenza di un capannone di Assago dove le auto venivano smontate pezzo per pezzo e, quelli più richiesti sul mercato nero, venivano rivenduti, mentre il resto veniva demolito e smaltito illegalmente a Milano.
Colpite soprattutto le donne
In particolare i ladri seguivano auto guidate da donne sole alla guida di Fiat 500 L e 500 X. Aspettavano che venissero parcheggiate e riuscivano a rubarle. Nel Pavese sono state prese di mira soprattutto le zone di Landriano e di Lardirago.