A VOGHERA

Risparmiatrice ingannata dal broker: perde la causa contro la Banca

Respinta l'accusa rivolta alla Banca per il mancato controllo dei conti esteri

Risparmiatrice ingannata dal broker: perde la causa contro la Banca
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Dopo aver versato circa 400mila euro sul contro estero di un finto broker che le prometteva incassi esorbitanti, la risparmiatrice residente nel pavese, a Voghera, fa causa alla sua banca: il giudice le dà torto.

La ricostruzione dei fatti

Si tratta di un truffa in cui la donna, grande risparmiatrice vogherese, è caduta in trappola. Secondo quanto riportato durante l'udienza che la donna ha poi perso, la vittima della truffa avrebbe versato, nel 2021, cifre esorbitanti sul conto tedesco del finto broker con la speranza di un guadagno esorbitante.

La truffa, camuffata da investimento legato a società di contrattazione di titoli finanziari e criptovalute, non ha generato i risultati sperati. il finto broker, poi prontamente denunciato, dopo aver incassato la cifra di 400 mila euro sparsi tra i vari bonifici effettuati dalla donna, si è dato alla fuga senza lasciare tracce.

La risparmiatrice vogherese però ha citato in giudizio la sua Banca che, secondo lei, avrebbe dovuto controllare le uscite del suo conto e l'indirizzo dei bonifici spediti ai conti esteri, seppur presenti nell'Unione Europea.

Rappresentata da Mattia Alessandro Conti di Milano, ha accusato la Banca Intesa San paolo di non aver effettuato i controlli necessari durante il trasferimento dei contanti. Per la vogherese quindi la Banca è partecipe della truffa.

La controparte a sua volta, difesa dagli avvocati Antonio Martini, Ilaria Canepa e Alessandro Botti, ha sottolineato la piena responsabilità della donna. I bonifici infatti erano stati eseguiti anche attraverso l’applicazione di home banking, e dopo di essi la donna aveva confermato la sua identità tramite la verifica telefonica di routine per il trasferimento di importi elevati.

Pertanto, nonostante l'accusa della vogherese, il Giudice ha rigettato l'accusa, eliminando ogni accusa rivolta alla Banca Intesa San paolo, alla quale la risparmiatrice dovrà pagare le spese legali che ammontano alla modica cifra di circa 14mila euro.

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