Ribatte a Salvini e viene insultata sul web perchè ha un fidanzato nigeriano

Protagonista della vicenda una ragazza di 25 anni di Stradella.

Ribatte a Salvini e viene insultata sul web perchè ha un fidanzato nigeriano
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Ribatte a Salvini e viene insultata sul web perchè ha un fidanzato nigeriano: protagonista della vicenda una ragazza 25enne di Stradella.

Ribatte a Salvini e viene insultata sul web

Ha postato su Facebook un commento critico a Matteo Salvini, in relazione ad un intervento in Tv in cui il vicepremier e segretario della Lega spiegava la sua idea di integrazione. Tanto è bastato perché Martina Mondini, 25 anni, di Stradella, venisse investita di offese via web. Insulti, anche a sfondo sessuale, che non hanno riguardato solo il suo commento su Salvini, ma anche lo stesso profilo Facebook della ragazza, dove lei appare in foto con il suo fidanzato Slim Joe, un giovane nigeriano.

Il fidanzato nigeriano

Martina, lavora in un centro di accoglienza del Comune dell'Oltrepò Pavese, ed è proprio qui che ha conosciuto Joe, arrivato nel 2015 in Italia su un barcone da richiedente asilo. Il ragazzo, 32 anni e una laurea in Statistica, nel 2017 è stato assunto da un'azienda della zona con un contratto a tempo indeterminato.

"Sciacquarsi la bocca"

A scatenare l’ira dei difensori di Salvini è stato un commento della ragazza in cui diceva che il vicepremier prima di parlare di integrazione avrebbe dovuto "sciacquarsi la bocca": “Non ho insultato nessuno – ha spiegato Martina – ma solo manifestato legittimamente il mio dissenso”.  Ma la rivolta della rete non si è fatta attendere. Quel commento ha ricevuto oltre 600 messaggi, gran parte dei quali contenenti insulti e riferimenti sessisti sul fatto che il suo fidanzato fosse africano.

Il razzismo esiste

La giovane ha spiegato di non voler sporgere denuncia ma di aver divulgato quanto accaduto, pubblicando anche gli screenshot degli insulti sul suo profilo facebook, perché convinta che quanto accaduto vada reso pubblico. Ha dichiarato inoltre di non sentirsi una vittima ma di volere far sapere che il razzismo esiste e che non tutti i richiedenti asilo sono delinquenti e che un'integrazione è possibile. La rivolta dei social contro Martina è stata poi seguita da una controrivolta: centinaia di persone, dopo quanto accaduto, hanno infatti inviato alla ragazza messaggi di solidarietà.

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