Rapina all'autostazione, 15enne minacciato con un coltello: scattano gli arresti
A seguito della denuncia a piede libero il GIP ha emesso un'ordinanza di custodia in carcere
L'episodio risale al 27 novembre del 2024, quando un giovane 15enne è stato avvicinato e poi minacciato con un coltello da due giovani cittadini egiziani, i quali volevano impossessarsi del suo giubbotto e del suo cappello. A seguito dei dovuti accertamenti, il GIP ha emesso l'ordinanza di custodia nei confronti dei due responsabili, anch'essi minorenni.
Minacciato all'autostazione di Pavia
In quell'occasione il giovane 15enne si trovava all'interno dell'autostazione di Pavia, luogo molto frequentato dai pendolari che quotidianamente devono spostarsi nel pavese e non solo. Quel giorno il 15enne è stato avvicinato da un 17enne ed un 15enne, entrambi cittadini egiziani, i quali lo hanno minacciato con un coltello per poi darsi alla fuga portando con loro il malloppo: il giubbotto ed il cappello.
Subito dopo aver ricevuto la segnalazione del furto gli agenti della squadra mobile di Pavia hanno avvitato l'attività d'indagine. Grazie all’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadini gli agenti sono riusciti a risalire all'identità dei responsabili del furto.
Uno dei quali è stato poi prontamente fermato mentre indossava ancora il giubbotto della vittima, con sé portava inoltre anche il coltello utilizzato per minacciare il 15enne. Gli effetti personali sono stati poi consegnati al legittimo proprietario.
Scatta l'arresto
Inizialmente i due giovani responsabili del furto erano stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria minorile di Milano. Successivamente, la Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Milano ha valutato i fatti accaduti, parsi subito molto gravi. Per questo motivo è stata richiesta una misura cautelare al GIP competente, il quale ha poi emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per entrambi.
Dopo aver ricevuto il provvedimento cautelare per l’esecuzione, nella serata del 14 gennaio 2025, gli agenti sono partiti alla ricerca dei due responsabili. Una volta raggiunti, i due sono stati arrestati e sono stati condotti presso l’istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.