Quattro anni fa la strage di Nizza: tra le 86 vittime anche i vogheresi Angelo e Gianna
Quella tragica sera le vittime italiane sulla Promenade furono sei.
Quattro anni fa la strage di Nizza: tra le 86 vittime di quella tragica sera anche sei italiani.
Quattro anni fa la strage di Nizza
Sono trascorsi quattro anni da quel terribile 14 luglio del 2016 quando Mohamed Bouhlel, alla guida di un camion si lanciò sulla folla che in quel momento passeggiava sulla Promenade des Anglais uccidendo 86 persone e ferendone 458. Lo Stato islamico rivendicò l’attentato.
La storia di Angelo e Gianna
Quella sera sulla Promenade c’erano anche Angelo D’Agostino e Gianna Muset. Angelo e Gianna abitavano a Voghera, ma Nizza era la loro seconda casa. Ci venivano ogni estate, nella loro casa comprata a forza di risparmi e sacrifici. Ma stavolta era un’occasione speciale perchè c’era da festeggiare la pensione di Angelo. Sulla Promenade lo spettacolo di fuochi artificiali per celebrare la presa della Bastiglia è un richiamo irresistibile. Mai avrebbero immaginato cosa sarebbe successo poi. Il tir bianco che si butta sulla folla e falcia senza pietà le persone presenti. E per Angelo e Gianna, travolti come tanti altri, non c'è nessuno scampo.
Sei vittime italiane
Fra le 86 vittime della strage ci sono 6 italiani: oltre ad Angelo D’Agostino (71 anni) e Gianna Muset (68 anni), anche Carla Gaveglio, 48 anni, di Piasco (CN), volontaria della Croce Rossa Italiana. Poi Ario Casati, novantenne residente a Milano e la compagna Maria Grazia Ascoli di 79 anni e Nicolas Leslie, 20 anni, italoamericano in Francia per un programma di interscambio universitario.
Il nonno eroe
E come non ricordare anche Gaetano Moscato, 71enne, il nonno-eroe di Chiaverano (TO). Moscato era in vacanza, assieme alla figlia, agente di polizia nel North Carolina, Stati Uniti, e ai due nipoti, una ragazza di 18 anni e un ragazzino di 13, riuscì a salvare loro la vita spingendoli lontano ma la sua gamba venne schiacciata dal tir. Furono i nipoti a salvagli a loro volta la vita bloccando l’emorragia con una cintura.