Prima il messaggio e poi la telefonata, finto bancario truffa 50enne e le ruba 12mila euro
Dopo essere stata raggirata, la donna ha chiamato la banca e ha scoperto che in realtà dalla sua filiale non era mai stata chiamata
Fingendo problemi con il conto corrente della vittima, il malvivente l'ha convinta che trasferire denaro attraverso la app della banca fosse l'unica soluzione. E così le ha rubato una cifra decisamente consistente.
Più di 3 milioni di truffe telefoniche all'anno
Negli ultimi anni una vera e propria epidemia di truffe telefoniche ha investito l'Italia. Pensate che soltanto nel 2022, oltre 3.3 milioni di italiani hanno subito una truffa del genere. Tutte queste frodi causano danni economici impressionanti che ammontano a quasi 400 milioni di euro sottratti ogni anno.
È una realtà che sta crescendo a una velocità allarmante e anche i cittadini pavesi non ne sono esenti. A fronte di un aumento significativo di truffe, la Polizia Locale e la Questura di Pavia si sono mobilitate per sensibilizzare la popolazione sulle precauzioni da adottare per evitare di cadere vittima di questi criminali. Il caso più recente di truffa si è verificato a Vigevano.
Truffata 50enne di Vigevano
L'ultima truffa telefonica nel Pavese ha colpito una donna di 50 anni residente a Vigevano. Innanzitutto, la signora ha ricevuto un messaggio che credeva provenisse dalla sua banca. Il testo dell'SMS annunciava che a breve sarebbe stata contattata da un operatore della banca stessa per risolvere un problema.
Così è iniziato il balletto della truffa e dopo il messaggino, nel giro di pochi minuti, è arrivata la fatale telefonata che ha attirato la vittima in un inganno che le ha fatto perdere 12mila euro. A contattare la donna telefonicamente era un uomo che affermava di essere un dipendente della sua banca.
Il truffatore aveva studiato bene il suo obiettivo perché il messaggio sembrava autentico e la telefonata seguente sembrava assolutamente giustificata.
Due bonifici da 6mila euro l'uno
Il malvivente ha sfruttato abilmente la situazione fingendo problemi sul conto corrente della vittima e convincendola che il trasferimento di denaro attraverso l'home banking era l'unica soluzione. Così, senza sospettare nulla, la signora ha effettuato due bonifici da 6mila euro ciascuno verso un conto che le era stato fornito dall'ingannatore.
Poco dopo la fine della telefonata, la donna ha chiamato la sua banca per chiedere se il problema fosse stato risolto e ha scoperto che in realtà dalla sua filiale non era mai stata chiamata. La truffa ha colpito duramente questa signora cinquantenne di Vigevano che, alla fine, ha denunciato l'accaduto ai carabinieri.
Purtroppo, le probabilità di risalire al colpevole e recuperare i soldi sembrano scarse in quanto i truffatori operano nell'ombra mascherandosi da persone rispettabili e sfruttando la fiducia delle loro vittime. Questa storia serve come un'ulteriore chiamata all'attenzione. Le truffe telefoniche e via SMS sono in costante evoluzione e la vigilanza è più importante che mai.