Prende a martellate la porta del vicino e lancia oggetti dalla finestra, attimi di paura a Pavia
Il responsabile è un uomo di 48 anni già noto per problemi psichiatrici, perché si calmasse sono dovuti intervenire i carabinieri
Gli operatori sanitari e i militari hanno lavorato instancabilmente per mediare con l'uomo, cercando di persuaderlo ad accettare l'assistenza medica.
L'escalation di violenze di un 48enne
La tranquilla mattinata di ieri, giovedì 3 agosto, nella frazione Mirabello di Pavia è stata improvvisamente scossa poco dopo le 11 da un episodio di violenza e tensione. Un uomo di 48 anni, già noto per problemi psichiatrici, ha dato infatti vita a una serie di eventi preoccupanti.
La via Scala è diventata il teatro di un'escalation di violenza. L'uomo ha iniziato distruggendo la porta del vicino di casa con martellate innescando il panico tra i residenti. La situazione è poi peggiorata quando si è barricato nel proprio appartamento e ha iniziato a lanciare oggetti dalla finestra verso la strada sottostante mettendo a rischio la sicurezza dei passanti.
La via lungo la quale si è verificato l'episodio:
L'intervento di don Franco Tassone
Il direttore della Caritas diocesana di Pavia don Franco Tassone è presto intervenuto in soccorso in quanto aveva già avuto a che fare con l'uomo in passato e aveva dimostrato una profonda comprensione per le sue difficoltà. Ha cercato di stabilire un contatto diretto con l'uomo cercando di calmare la sua agitazione e convincendolo a farsi aiutare.
Il 48enne sembrava inizialmente disposto a salire sull'ambulanza ma ha poi cambiato idea prolungando ulteriormente la delicata trattativa. Le ore sono trascorse e il quartiere è rimasto sospeso tra preoccupazione e incertezza. L'uomo, visibilmente alterato, è alla fine sceso nel giardino della palazzina continuando a manifestare il suo stato di agitazione.
L'arrivo dei carabinieri
La situazione si è risolta solo con l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Pavia chiamati dai residenti preoccupati per la situazione in corso. Gli operatori sanitari e i militari hanno lavorato instancabilmente per mediare con l'uomo, cercando di persuaderlo ad accettare volontariamente l'assistenza medica.
Fortunatamente, nonostante le martellate e gli oggetti lanciati, l'uomo non ha rappresentato una minaccia diretta. I carabinieri sono stati in grado di tenere sotto controllo la situazione assicurando che nessuno fosse ferito durante l'incidente. L'episodio ha evidenziato ancora una volta la necessità di affrontare con sensibilità e attenzione le questioni legate alla salute mentale.