“Pavia Partecipa 2018”: proposte ammesse all’analisi di fattibilità

Il 20, 21 e 23 marzo Palazzo Mezzabarba ha ospitato i workshop di co-progettazione della terza edizione del progetto. La partecipazione è stata elevata, coinvolgendo oltre 50 persone per ogni serata.

“Pavia Partecipa 2018”: proposte ammesse all’analisi di fattibilità
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Pavia Partecipa 2018 si svolto in tre serate nel mese di marzo presso Palazzo Mezzabarba. Coinvolti cittadini, assessori e dirigenti dei settore competenti.

Pavia Partecipa 2018

Il 20, 21 e 23 marzo alle ore 20.30 Palazzo Mezzabarba ha ospitato i workshop di co-progettazione della terza edizione del progetto Pavia partecipa. Al progetto hanno partecipato i cittadini proponenti le idee raccolte nel mese di febbraio, i cittadini interessati non proponenti, gli assessori e i dirigenti dei settori competenti. Per ogni serata sono stati realizzati, grazie alla facilitazione di ABCittà e Fondazione Romagnosi, 3-4 tavoli di co-progettazione, utili per la presentazione e discussione delle idee proposte. La partecipazione è stata elevata, coinvolgendo oltre 50 persone per ogni serata.

Interventi sociali e aggregazione

Il primo workshop intitolato “Interventi sociali e aggregazione” ha visto la partecipazione complessiva di 50 cittadini - di cui 47 votanti (36 proponenti un’idea e 11 delegati) e 3 uditori senza diritto di voto. Tre i tavoli di co-progettazione: luoghi di attività e aggregazione; sport e parchi gioco; inclusione e scuola.

Decoro urbano, mobilità e verde

Il secondo workshop “Decoro urbano, mobilità e verde” ha visto la partecipazione complessiva di 53 cittadini - di cui 47 votanti (31 proponenti un’idea e 16 delegati) e 6 uditori senza diritto di voto. Anche in questo caso i tavoli di co-progettazione sono stati tre: qualificazione e decoro urbano; strade, mobilità ciclabile e trasporto pubblico; verde e giardini.

Cultura, formazione, innovazione

Il terzo workshop “Cultura, formazione, innovazione” ha visto la partecipazione complessiva di 56 cittadini - di cui 47 votanti (34 proponenti un’idea e 15 delegati) e 7 uditori senza diritto di voto. Quattro i tavoli di co-progettazione: luoghi di cultura, corsi e laboratori; eventi e Castello; calorizzazione del territorio; tecnologie.

Bilancio partecipativo “pavese”

L’esperienza dei workshop si riconferma molto positiva, sia da parte dei partecipanti proponenti-interessati, sia del Comune di Pavia. La scelta di realizzare momenti di incontro e co-progettazione secondo una logica bottom-up è specifica del modello di bilancio partecipativo “pavese”, inquadrandosi come una vera best practice in materia, in quanto favorente il dialogo e l’avvicinamento fra cittadini e amministratori locali della res-pubblica. In tale prospettiva, il Sindaco del Comune di Pavia, Massimo Depaoli, in apertura dei workshop, ha sottolineato l’importanza e l’intenzione di realizzare, a chiusura della prima triennalità dello strumento, un momento pubblico di riflessione e confronto insieme ai cittadini proponenti le idee, al fine di proporre un bilancio partecipativo sempre più efficace nel coinvolgere i cittadini in un percorso di democrazia diretta e nel rispondere ai bisogni emersi.

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