Parla la 24enne accoltellata a Giussano dall'ex di Broni, l'appello: "Non ritirate le denunce"
Smentisce la versione rilasciata dall'ex fidanzato, riportata tramite il suo legale Roberto Grittini
Dopo le parole dell'avvocato Roberto Grittini, legale di Said Cherrah, il quale riferiva che il suo assistito agli arresti domiciliari a Broni si fosse concordato con l'ex fidanzata per l'incontro, a prendere parola è proprio la 24enne. Quest'ultima nega la versione precedentemente raccontata da Said Cherrah.
Accoltellata davanti al centro commerciale
Seguono numerosi aggiornamenti sull'aggressione verificatasi davanti al centro commerciale di Giussano, situato in via Prealpi, in cui una giovane 24enne è stata vittima di un accoltellamento per mano dell'ex fidanzato che già in passato si era scagliato contro di lei minacciandola con un cric e sfregiandola gettandolo dell'acido muriatico sul volto.
Said Cherrah, 26enne, si sarebbe dovuto trovare agli arresti domiciliari per via dei numerosi episodi violenti messi in atto ai danni della ex fidanzata a seguito della rottura della loro relazione, avvenuta nel 2022. Secondo un prima ricostruzione pare che il 26enne abbia ottenuto un permesso di uscita dalla sua abitazione per potersi sottoporre ad una visita medica.
Uscita però utilizzata per recarsi da Broni a Giussano ed attendere l'ex fidanzata davanti al centro commerciale in via Prealpi. Dove ha poi accoltellato la 24enne tentando poi di fuggire a bordo della sua auto.
Nonostante le gravi condizioni, la 24enne poi trasportata d'urgenza all'ospedale di San Gerardo di Monza, attualmente non sembra in pericolo di vita.
Secondo il legale dell'ex, i due si sarebbero accordati precedentemente per incontrarsi all'uscita del centro commerciale situato a Giussano.
24enne smentisce la versione dell'ex
A pochi giorni dall'accaduto, a prendere parola è proprio la vittima dell'aggressione smentendo in ogni modo quando detto dall'ex fidanzato sul presunto accordo per vedersi. Ha inoltre affermato, durante un'intervista rilasciata al TGR, che riceveva minacce da Said Cherrah anche dai suoi arresti domiciliari.
Il 26enne, infatti, avrebbe più volte minacciato la 24enne dicendole di volerle togliere la vita. Di seguito le parole della vittima con le quali smentisce la versione dell'ex:
"Mi avrebbe tagliato la gola, mi avrebbe accoltellata con 77 coltellate e che il suo desiderio era di vedermi morta. Assolutamente no, con un tono molto cattivo mi disse: sali immediatamente in macchina."
"A quel punto ha iniziato a picchiarmi su tutto il viso. Ha cercato di strangolarmi e a me mancava il respiro. Gli facevo: ti prego, ti prego. " continua la 24enne durante l'intervista rilasciata al TGR.
"Sono scesa immediatamente dalla macchina ed ho iniziato ad urlare: aiuto, aiuto. Nessuno si è degnato di fermarsi, mi ha messa a terra e mi ha praticamente preso dai capelli e continuava a farmi strisciare su tutto l'asfalto. Io nel frattempo gli dicevo: perché mi stai facendo questo?"
Successivamente la vittima è riuscita nuovamente a fuggire e, nel tentativo di ricevere soccorso ha fermato una macchina. A quel punto Said Cherrah le ha sferrato le coltellate alla schiena. A salvarle la vita è stato l'intervento di un dipendente del centro commerciale.
"Non ritirate le denunce"
L'ex fidanzato si trovava agli arresti domiciliari a Broni a seguito delle denunce ritirate dalla 24enne. Per questo motivo ha deciso di lanciare un appello a tutte le donne vittime di violenza:
"Un consiglio che do a tutte le donne: non ritirate le denunce. Non sei forte se tocchi una donna. Lui all'inizio non era così, cosa l'ha portato a diventare una bestia, un mostro, solo lui lo sa."