Panifici pavesi: il blitz dei Nas scopre le (tante) irregolarità, attività sospesa

Fra le tante irregolarità anche un minore al suo servizio, straniero e senza permesso di soggiorno.

Panifici pavesi: il blitz dei Nas scopre le (tante) irregolarità, attività sospesa
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Nella giornata di ieri 2 marzo 2019, a Certosa di Pavia (PV) e Pavia, nel corso di un servizio straordinario disposto in tema di sicurezza sanitaria sui luoghi di lavoro, i militari della Compagnia Carabinieri di Pavia, unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro Carabinieri di Pavia e del NAS di Cremona, procedevano all’ispezione di attività di panificazione nei suddetti Comuni, riscontrando numerose irregolarità in un panificio di Certosa di Pavia.

Nessuna formazione e inadempienze igieniche

Nella fattispecie il titolare, un cittadino egiziano, aveva omesso di redigere il documento di valutazione dei rischi aziendale,  di nominare il responsabile del servizio prevenzione e protezione aziendale, nonché il medico aziendale, non aveva provveduto a fornire ai dipendenti una occupati una formazione adeguata, soprattutto in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre emergevano inadempienze anche dal punto di vista igienico sanitario, in particolare, inosservanza delle prescrizioni dell’ats pavia ed omessa tracciabilità degli alimenti e, senza  alcuna autorizzazione, aveva anche installato impianto audiovisivo. Ulteriori mancanze si si sono evidenziate anche sotto l’aspetto occupazionale, poiché l’imprenditore  risultava impiegare nella sua attività lavorativa 2 lavoratori in nero tra cui  1 minore straniero senza permesso di soggiorno, utilizzato anche in fasce orarie di lavoro notturno, omettendo di effettuare la valutazione dei rischi prevista nel caso di impiego di minori, di comunicare gli esiti della valutazione dei rischi alla potestà genitoriale del minore.

Attività sospesa

A seguito delle gravi infrazioni commesse, l’attività imprenditoriale è stata sospesa nelle more della regolarizzazione della propria posizione, mentre il minore è stato ricollocato presso comunità ligure dalla quale si era arbitrariamente allontanato nel decorso aprile 2018 e si è proceduto alla denuncia del titolare, comminando nei suoi confronti sanzioni.

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