Grazie anche all'ECMO team del Policlinico

Prelievo dei reni con procedura di donazione a cuore fermo: è la seconda volta al Civile di Vigevano

Uno è stato successivamente trapiantato al San Matteo di Pavia, l'altro inviato al Niguarda di Milano.

Prelievo dei reni con procedura di donazione a cuore fermo: è la seconda volta al Civile di Vigevano
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Prelievo dei reni a scopo di trapianto, su un paziente deceduto nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Civile di Vigevano.

Prelievo di reni all'Ospedale Civile di Vigevano

Nella giornata di mercoledì 19 settembre, presso il Blocco Operatorio dell'Ospedale Civile di Vigevano, è stato effettuato il prelievo dei reni a scopo di trapianto su di un soggetto deceduto nell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dott. Livio Carnevale.

Il prelievo è stato eseguito seguendo la procedura di donazione a cuore fermo. Tale metodica, definita DCD 3 (Donation after Circulation Death), soprattutto nella sua configurazione di terzo tipo (secondo la classificazione di Maastrich), implica una particolare attenzione sia di tipo clinico-etico nella fase di individuazione del donatore che logistico-organizzativa nella fase di prelievo.

I soggetti candidabili sono pazienti che non sono stati responsivi alle cure intensive e per i quali non vi sono margini di successo nella continuazione di provvedimenti di cura intensiva. La complessità organizzativa è data dal fatto che, nel momento in cui si certifica la morte con metodo elettrocardiografico (assenza di attività cardiaca testimoniata elettrocardiograficamente), nel soggetto che non ha espresso opposizione in vita (verificata nel data-base del Centro Nazionale Trapianti e/o testimoniata dagli aventi diritto), occorre immediatamente procedere alla perfusione con metodica di ossigenazione ed assistenza circolatoria extracorporea (ECMO) degli organi eleggibili a prelievo.

L'intervento

Nel caso del prelievo effettuato presso l’Ospedale Civile di Vigevano, è stato necessario ottenere l'assistenza dell'ECMO Team di Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia che ha dato la sua competente ed indispensabile assistenza durante tutta la fase (dalla dichiarazione di morte al prelievo degli organi). E' il secondo prelievo d'organi eseguito dall’Asst di Pavia con la metodica DCD 3, la cui applicazione non è certamente ancora la più diffusa in Italia.

Di rilievo è stato il ruolo del dott. Alberto Casazza (Responsabile della UOS di Medicina delle Donazioni) sia nella fase di individuazione del donatore che nella regia delle operazioni di prelievo. ASST di Pavia, nella persona del dott. Livio Carnevale ringrazia, oltre all'ECMO Team del "San Matteo" di Pavia, il dott. Massimo Abelli (responsabile della UO Trapianti di Rene del "San Matteo") che in collaborazione con i medici della UOC di Chirurgia Generale di Vigevano (dott.ri Soldano e Bocchetti) ha eseguito il prelievo, la Direzione Sanitaria aziendale, che ha garantito l'indispensabile collaborazione con la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, la dott.ssa Bona (Direttore Medico di Presidio Ospedale di Vigevano) ed il suo team, il quale ha seguito passo a passo gli aspetti organizzativo procedurali, i colleghi della Anatomia Patologica dell'Ospedale di Vigevano.

Infine, un doveroso ringraziamento a tutti gli operatori di supporto (infermieri e medici anestesisti-rianimatori) del reparto di Rianimazione e del Blocco Operatorio di Vigevano che, mettendo in campo le loro specifiche competenze ormai acquisite, hanno reso possibile la procedura.

Di grande soddisfazione la notizia che è stata confermata la buona funzionalità degli organi prelevati: il primo rene è stato trapiantato nello stesso Policlinico San Matteo ed il secondo è stato inviato all'Ospedale Niguarda.

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