Operazione "Clean II", arrestati per corruzione due carabinieri e un imprenditore edile
Le indagini hanno portato alla luce un sistema corruttivo radicato che coinvolge diversi esponenti delle istituzioni e della sfera imprenditoriale
Un'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Pavia, con il supporto dei Carabinieri, ha portato oggi, mercoledì 13 novembre 2024, all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due Carabinieri (uno dei quali in pensione) e di un imprenditore edile operante nel Comune di San Genesio e Uniti.
Operazione "Clean II"
L'indagine, denominata Operazione "Clean II", è il risultato di approfondite indagini contro i reati che coinvolgono la Pubblica Amministrazione, e ha portato alla luce un sistema corruttivo radicato che coinvolge diversi esponenti delle istituzioni e della sfera imprenditoriale.
Corruzione
Le indagini hanno preso avvio dai risultati di un’operazione precedente, "Clean I", durante la quale furono sequestrati dispositivi appartenenti a un militare dei Carabinieri, che risultava legato a soggetti implicati in pratiche illecite. L’analisi di tali dispositivi ha consentito di scoprire un sistema di corruzione che utilizzava il potere pubblico per fini personali, con i due Carabinieri arrestati accusati di aver compiuto atti contrari ai loro doveri in cambio di favori privati.
Particolare attenzione è stata riservata alla vicenda che ha coinvolto uno dei due Carabinieri arrestati, il quale avrebbe abusato della propria posizione per danneggiare un’ex fidanzata, sfruttando il suo ruolo per vessarla.
Il ruolo dell'imprenditore
In tale sistema, particolare attenzione è stata rivolta alle vicende relative alla lottizzazione di un'area all'interno del Comune di San Genesio, in cui (oltre ad alcune irregolarità urbanistiche, in cui risultano coinvolti anche esponenti dell'amministrazione comunale) si è inserita una ulteriore vicenda corruttiva.
In particolare, l'indagine ha evidenziato come un imprenditore edile abbia concordato un prezzo d’acquisto favorevole per uno dei Carabinieri arrestati, in cambio della garanzia di evitare controlli sul cantiere, una chiara dimostrazione di come il potere pubblico possa essere usato per vantaggi personali.
Indagini in corso
Oltre ai tre arrestati, sono state iscritte nel registro degli indagati numerose altre persone, tra cui pubblici ufficiali, esponenti politici, imprenditori e professionisti, mentre le indagini proseguono. Ulteriori perquisizioni, acquisizioni di documenti e audizioni sono in corso al fine di raccogliere nuove prove e chiarire completamente l’estensione del sistema corruttivo che ha infiltrato varie aree della pubblica amministrazione e del settore privato.