Operatrice sanitaria aggredita dai minori del centro di accoglienza Villaggio San Francesco
La donna, che lavora alla Fondazione Costantino, è stata accerchiata da una ventina di ragazzi che l'hanno accerchiata e terrorizzata
Già lo scorso febbraio, alcuni sindacalisti avevano denunciato la struttura per via delle continue minacce ai danni dei lavoratori della fondazione confinante.
Accerchiata dai minori del centro
Qualche sera fa, un'operatrice sanitaria della Fondazione Costantino di Pavia, stava uscendo dal lavoro per tornare a casa. Improvvisamente sarebbe stata accerchiata da un gruppo di minori di origine straniera scappati dal centro di accoglienza Villaggio San Francesco che si trova proprio a due passi dalla residenza sanitaria che si occupa di disabilità.
I giovanissimi avrebbero iniziato a deriderla e offenderla pesantemente. Inoltre l'avrebbero minacciata spaventandola a morte per poi andarsene. Subito dopo la presunta aggressione, la donna ha chiamato il titolare Franco Costantino spiegando quello che era successo. La mattina dopo, l'uomo è andato a protestare con gli operatori del villaggio.
Costantino si è fatto portavoce delle istanze di tutti i dipendenti della fondazione che vorrebbero più sicurezza e più controlli da parte di chi vigila questi ragazzi. Gli operatori del centro si sono mostrati da subito disponibili facendo vedere le foto dei loro giovani per aiutare l'operatrice aggredita a fare la denuncia.
Guardiano 24 ore su 24
Nonostante questo, Costantino ha dichiarato che insieme all'operatrice ha deciso di non sporgere denuncia. Ma la situazione nella quale si trovano tutte le dipendenti della fondazione non è certo rosea. Le operatrici hanno ammesso di avere paura di essere molestate dai ragazzi del centro, per raggiungere la macchina dopo il lavoro sono per questo costrette a farsi accompagnare.
Ancora a febbraio era arrivata la denuncia da parte di alcuni sindacalisti per via di minacce e tentate aggressioni ed era stato istituito un servizio di guardiania attivo tutto il giorno. L’assessora ai Servizi sociali Anna Zucconi ha dichiarato di essere al lavoro per trovare un'altra sistemazione per questi minori che rappresentano spesso anche una minaccia al territorio.
Con la vigilanza anche notturna si erano ridotti i casi di minacce e aggressioni ma purtroppo non si sono azzerati e c'è ancora del lavoro da fare ma la direzione è quella giusta.