Open Factory alla Tecnopack Univel di Mortara

Domenica 25 novembre 50 stabilimenti in tutta Italia saranno aperti al pubblico per farci scoprire la manifattura Made in Italy.

Open Factory alla Tecnopack Univel di Mortara
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Domenica 25 novembre saranno almeno 15.000 gli italiani che, grazie a Open Factory, la manifestazione promossa da ItalyPost, che visiteranno le aziende dove si produce il meglio del Made in Italy.

Open Factory: domenica 25 novembre fabbriche aperte

Fabbriche, laboratori, centri di ricerca, musei aziendali. Il 25 novembre saranno in almeno 15.000 gli italiani che, grazie a Open Factory – la manifestazione promossa da ItalyPost – allo shopping nei centri commerciali preferiranno le visite nelle aziende dove si produce il meglio del Made in Italy. E non saranno solo aziende leader del design come Lago o Ratti a fare il pieno di visitatori, così come non saranno da tutto esaurito solo i musei aziendali o gli stabilimenti di grandi brand come Perugina, Lavazza, Acqua Panna o Unoaerre, ma saranno soprattutto decine di imprese manifatturiere dai brand sconosciuti ad attrarre la curiosità del grande pubblico.

A Mortara porte aperte da Univel

“A Maniago, un paesino sperduto della provincia di Pordenone – racconta Antonio Maconi, il curatore della manifestazione – ci sono già quasi mille persone registrate per andare a vedere gli ingranaggi di Siap, un’azienda del gruppo Carraro. Ma a centinaia – continua Maconi – si sono già prenotati per andare a visitare aziende come Dallara o Davines a Parma, Lem nell’aretino, gli stabilimenti di Univel a Mortara, Lodi e Vercelli, le aziende dell’alto Friuli Gortani, Eurotech, Amb e LimaCorporate o i laboratori dove si progetta la cybersecurity di VEM a Modena piuttosto degli impianti di Eni a San Donato Milanese e Novara o di Snam a Sergnano (CR)”.

Interesse crescente di pubblico

La varietà delle aziende che apriranno le loro porte darà modo ai visitatori di avere solo l’imbarazzo della scelta.
Da cosa nasce questo grande interesse per la manifattura Made in Italy? Secondo l’economista Stefano Micelli, docente all’Università Ca’ Foscari Venezia che ha ispirato Open Factory fin dalle sue prime edizioni pilota avvenute negli anni scorsi nel Nordest, “è la cultura manifatturiera italiana, capace di mixare personalizzazione del prodotto e tecnologia che rende appetibile al consumatore globale i prodotti del Made in Italy”. Il fatto che a due settimane dalla manifestazione già molte aziende abbiano dichiarato il tutto esaurito e molte altre stiano facendo sforzi organizzativi per ampliare il numero dei turni di visita è segno evidente di un interesse crescente del pubblico a comprendere il processo produttivo.

Tutti possono partecipare ed è gratuito!

Sul sito della manifestazione (www.open-factory.it) è possibile scoprire tutte le Open Factory e il programma di ciascuna azienda protagonista. Tutti possono partecipare a Open Factory, dalle famiglie con bambini ai giovani studenti interessati ad approfondire la loro conoscenza sulle aziende. Tutti gli eventi di Open Factory sono infatti a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito, in corrispondenza di ciascuna azienda.
Open Factory è un progetto di ItalyPost, curato da Goodnet, in collaborazione con L’Economia del Corriere della Sera, con main partner Eni e Unipol. Partner della manifestazione è Nestlé, sustainability partner Conai.

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