Omicidio Carol Maltesi, il killer Davide Fontana aggredito in cella: trasferito nel carcere di Pavia
A seguito di un pestaggio, il 44enne è stato condotto nella casa circondariale Torre del Gallo
Condannato in primo grado a scontare 30 anni per l'omicidio di Carol Maltesi, il killer Davide Fontana, 44 anni, è stato trasferito d'urgenza dal carcere di Busto Arsizio nella casa circondariale di Pavia perché la scorsa notte è stato aggredito in cella riportando ferite alla testa.
Davide Fontana aggredito in cella: trasferito a Pavia
Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, Davide Fontana, bancario e food blogger di 44 anni, condannato per l'assassinio della 26enne Carol Maltesi, è stato trasferito d'urgenza dal carcere di Busto Arsizio, in provincia di Varese, alla casa circondariale Torre del Gallo di Pavia.
Il motivo riguarderebbe il fatto che il 44enne è stato aggredito la scorsa notte dal suo compagno di cella con una penna e ha riportato alcune ferite alla testa. Stando alle prime informazioni sui fatti, è stato lo stesso Davide Fontana a chiamare aiuto e richiedere l’intervento della Polizia Penitenziaria.
Nonostante abbia riportato leggere ecchimosi, il giudice ha deciso immediatamente di trasferirlo a Pavia. Nel carcere di Torre del Gallo, infatti, c'è una sezione di alta sicurezza. L’istituto dispone infatti del reparto "protetti", dove scontano la pena gli autori dei reati più gravi.
"Fontana è da sempre preso di mira in carcere per il tipo di reato per il quale è stato condannato".
Sono state queste le parole, riportate da SkyTg24, affermate dal suo avvocato Stefano Paloschi.
"Ne avevo già parlato tempo fa col pm e sapevamo che, terminato il dibattimento, sarebbe avvenuto - aggiunge il suo difensore - A Busto Arsizio, Fontana ha ricevuto diverse minacce e quando si muoveva lui, anche solo per andare in bagno, si evitava che venisse a contatto con gli altri reclusi per evitare problemi".
Condannato a 30 anni per l'omicidio di Carol Maltesi
Davide Fontana, come detto, è stato condannato a 30 anni di carcere per l'omicidio della 26enne Carol Maltesi.
Il 44enne aveva confessato di aver ucciso la vicina di pianerottolo Carol Maltesi colpendola in testa con un martello e tagliandole la gola tra il 10 e l'11 gennaio del 2022 mentre giravano un filmino hard nella casa di lei, a Rescaldina, in provincia di Milano.
Carol, madre di un figlio piccolo, lavorava come commessa in un negozio di profumi, poi si era avvicinata al mondo del porno a pagamento attraverso il sito Onlyfans col nome "Charlotte Angie".