Nuovi “orti urbani” per favorire l’aggregazione sociale e l’agricoltura sostenibile
Il Comune di Pavia parteciperà al bando regionale “Orti di Lombardia”.
A Pavia nuovi “orti urbani” per favorire l’aggregazione sociale e l’agricoltura sostenibile: il comune parteciperà al bando regionale "Orti di Lombardia".
Nuovi “orti urbani” a Pavia
Il Comune di Pavia parteciperà al bando regionale “Orti di Lombardia” con un progetto per realizzare tre orti collettivi presso lo spazio degli orti urbani già esistenti in Via Pensa: orti che oggi difficilmente riescono a essere assegnati ai cittadini che ne fanno richiesta, in quanto originariamente non delimitati da recinzioni.
Cosa prevede il progetto
Il progetto “Orti di Lombardia” prevede la realizzazione di orti didattici, urbani e collettivi come strumenti per diffondere la cultura del verde e dell’agricoltura, sensibilizzare le famiglie e gli studenti sull'importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata, divulgare tecniche di agricoltura sostenibile, riqualificare aree abbandonate, favorire l'aggregazione sociale e lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari per le famiglie.
L’iniziativa del Comune intende riqualificare e rivitalizzare l’area di via Pensa mediante azioni di diffusione della cultura del verde e dell’agricoltura, la divulgazione di tecniche di agricoltura sostenibili e interventi per favorire l’aggregazione sociale.
Per la realizzazione del progetto è stata acquisita la disponibilità a collaborare alla realizzazione degli eventi da parte di Legambiente Pavia “Circolo Il Barcè” e delle associazioni Le Torri e Calypso.
"Gli orti urbani nei tempi moderni” - dichiara Barbara Longo, Assessore al Personale, Formazione e Sviluppo Risorse Umane, Pari Opportunità, Servizi Civici e Cimiteriali - “Sono motivo di aggregazione e quando si parla di natura in città è innegabile che il riferimento sia rivolto anche all’agricoltura urbana. Grazie agli orti l’agricoltura torna a riappropriarsi di spazi cittadini, con effetti positivi sull'umore, sulla salute e dal punto di vista sociale, mi auguro quindi che il nostro progetto venga valutato positivamente da Regione Lombardia".