Nei capannoni dell'azienda alimentare nascondevano un'auto rubata
Il veicolo, parzialmente smontato, era stato sottratto in precedenza a Battuda. Denunciati in cinque per riciclaggio
Da un semplice controllo per il rispetto della normativa ambientale in un'azienda alimentare di Casorate Primo, i Carabinieri hanno scoperto la presenza di un'auto sospetta all'interno di uno dei capannoni. Dagli accertamenti è risultata essere rubata a Battuda. Denunciati in cinque per riciclaggio. Il titolare 39enne, beccato anche con la droga, è stato fermato.
Nei capannoni dell'azienda alimentare nascondevano un'auto rubata
Durante i consueti controlli per il rispetto della normativa ambientale, i Carabinieri di Pavia hanno effettuato un controllo in un’azienda alimentare di Casorate Primo (PV). Al momento dell’accesso però, i Carabinieri hanno sorpreso in uno dei capannoni cinque persone nei pressi di due autovetture “city car”, parzialmente smontate: la prima, un modello potente e prestazionale, è risultata rubata a Battuda (PV), mentre sulla seconda, non rubata, sono in corso accertamenti.
È infatti verosimile che quest’ultima, di minore valore economico rispetto alla prima, potesse essere usata per “ripulire” l’auto provento di furto. I cinque presenti, che non hanno dato valide giustificazioni circa a loro presenza, sono stati tutti denunciati per riciclaggio.
Uno di loro, però, un 39enne del luogo, titolare della società, durante le attività di perquisizione, è stato trovato in possesso, complessivamente, di 2,602 kg di hashish suddiviso in panetti, 0,652 kg di marijuana e mezzo grammo di cocaina, nonché del materiale per la pesatura e il confezionamento, il tutto occultato nella mobilia dei capannoni e dell’ufficio.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la locale casa circondariale di Pavia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.