CRONACA

Nel giubbotto nasconde una tenaglia e un cacciavite, scatta la denuncia

L’intervento delle Volanti ha impedito un possibile furto e portato alla denuncia di un soggetto già gravato da numerosi precedenti e destinatario di Foglio di Via

Nel giubbotto nasconde una tenaglia e un cacciavite, scatta la denuncia

La Polizia di Stato ha fermato a San Genesio ed Uniti un senza fissa dimora con attrezzi sospetti. Già gravato da numerosi precedenti e destinatario di Foglio di Via, è stato denunciato e sottoposto a ulteriori provvedimenti giudiziari.

Alla vista degli agenti tenta di nascondersi

Durante un servizio di pattugliamento nel Comune di San Genesio ed Uniti, la serata del 7 dicembre 2025 ha visto gli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Volanti della Questura protagonisti di un intervento decisivo. Un uomo a bordo strada, alla vista della pattuglia, ha tentato di dileguarsi nei campi circostanti. Grazie alla prontezza degli operatori, il soggetto è stato subito intercettato.

Nel giubbotto tenaglia e cacciavite

L’uomo ha reagito con atteggiamento ostile e linguaggio offensivo verso gli Agenti, cercando di nascondere qualcosa nel giubbotto. Nonostante la resistenza verbale, la polizia è riuscita a bloccarlo in sicurezza e procedere al controllo. La perquisizione ha confermato i sospetti: all’interno del giubbotto sono stati trovati e sequestrati una grossa tenaglia da elettricista e un cacciavite, strumenti il cui porto indicava chiaramente una possibile finalità illecita.

La lista di precedenti

L’uomo, senza fissa dimora, risultava già gravato da una lunga lista di precedenti, tra cui furto, furto aggravato, ricettazione, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale. Ulteriore aggravante: era destinatario di un Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di San Genesio ed Uniti, misura che stava palesemente violando.

Denunciato

Condotto in Questura per le procedure di rito e il fotosegnalamento, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il porto di oggetti atti ad offendere (Art. 707 c.p.) e per inottemperanza al Foglio di Via (Art. 76 c.3 D.Lgs. 159/11). Inoltre, sono stati eseguiti tre provvedimenti di rintraccio pendenti, notificandogli altri atti giudiziari.

L’episodio dimostra l’efficacia del controllo del territorio da parte della Polizia di Stato e l’importanza della cooperazione interforze per prevenire reati predatori e gestire soggetti socialmente pericolosi e recidivi. L’intervento ha evitato un possibile furto e confermato la strategicità della presenza costante delle pattuglie sul territorio.