‘Ndrangheta, catturato Nicola Fraietta, condannato per associazione mafiosa

Residente a Trezzano ma domiciliato a Tromello dove è stato catturato.

‘Ndrangheta, catturato Nicola Fraietta, condannato per associazione mafiosa
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Ndrangheta, catturato Nicola Fraietta, condannato per associazione mafiosa.

‘Ndrangheta, catturato Nicola Fraietta, condannato per associazione mafiosa

Come riporta GiornaledeiNavigli.it, a mettergli le manette sono stati i carabinieri di Trezzano sul Naviglio, guidati dal comandante Michele Cuccuru. Il nome era nel fascicolo dei catturandi, i condannati ricercati dalle forze dell’ordine per espiare la pena.

Cinque giorni di ricerche intense, di collegamenti, di appostamenti per scovare il nascondiglio di Nicola Fraietta, 60 anni, nato a Guardavalle, provincia di Catanzaro, residente a Trezzano ma domiciliato a Tromello, nel pavese. Lo hanno trovato lì, in una casa che non era stata dichiarata, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Trezzano a cui era stato affidato il compito di trovare il fuggitivo.

Condannato per associazione mafiosa

Fraietta deve scontare una pena definitiva a 7 anni e 8 mesi, con l’accusa pesantissima di associazione mafiosa. Una condanna scaturita a seguito dell’operazione Ulisse della dda di Milano condotta dal Ros nel 2012, seguito di Infinito, un’altra operazione che ha fatto luce sui collegamenti mafiosi tra Sud e Nord. Proprio dagli approfondimenti del Ros è stato messo in luce il collegamento a doppio filo di Fraietta con la locale di Seregno-Giussano. Il 60enne era affiliato alla ‘ndrangheta con la dote di picciotto.

Nel suo locale gli incontri della ‘ndrangheta

Esperto in spaccio di droga e già accusato anche di detenzione di armi, formalmente era un artigiano. Nel suo locale di Tromello, il bar di un campo di tiro al volo, secondo le indagini si tenevano gli incontri della ‘ndrangheta e si organizzavano i summit. Anche i fratelli di Nicola sono finiti nei guai: Pasquale (anche lui residente a Trezzano) che si trova in carcere a Opera per aver ucciso, nel 2010 a Cornaredo, un uomo di 42 anni, e Francesco Calabretta. Ora in carcere è finito anche Nicola, che andrà a scontare la sua pena per mafia a Vigevano.

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