Minacciati con roncole e derubati di cellulare e soldi: quattro giovani (uno minorenne) denunciati per rapina aggravata
Dopo averli rapinati si sono pure impossessati della bicicletta di una delle due vittime.
Ieri pomeriggio, giovedì 27 maggio 2021, gli operatori dell'ufficio Anticrimine/Investigativo del Commissariato della Polizia di Stato di Vigevano hanno concluso una serrata indagine che ha portato all'identificazione, all'acquisizione di prove, al recupero della refurtiva e alla conseguente denuncia di quattro giovani, dell'età compresa tra i 17 e i 18 anni (tra essi vi è un minorenne), residenti a Vigevano, resisi responsabili di rapina aggravata nei confronti di due ragazzi uno di 21 e l'altro di 16 anni, anch'essi di Vigevano.
Minacciati con roncole e derubati di cellulare e soldi
Nel pomeriggio del 18 maggio scorso, la Volante del Commissariato era intervenuta a Vigevano, nelle campagne di Strada della Zingara, perché due giovani erano stati appena rapinati dei loro smartphone e del denaro che avevano con loro, da parte di quattro giovani col volto parzialmente travisato che li avevano minacciati con delle roncole. Dopo averli rapinati, gli autori del fatto, allontanandosi dal luogo, si sono impossessati anche della bicicletta di una delle due vittime.
Le testimonianze delle vittime
Le indagini si sono da subito concentrate sulla descrizione fisica dei rapinatori fornita dalle parti offese e sul sospetto che uno di essi potesse essere un ragazzo già visto a Vigevano dalle vittime, del quale conoscevano il nome e ne avevano riconosciuto la voce oltre che l'aspetto.
Gli operatori, approfondendo le frequentazioni del sospettato e svolgendo attività info-investigative in seno ai gruppi di ragazzi che potevano conoscere le compagnie del predetto, hanno indirizzato gli obiettivi proprio nei confronti di tre amici del primo giovane indicato dalle vittime.
Si presentano in Commissariato
Avendo sentito che la polizia si stava interessando a lui, uno dei tre ragazzi individuati, nei giorni seguenti la rapina, si è presentato in Commissariato accompagnato dal padre, rilasciando spontanee dichiarazioni circa le modalità in cui era stata commessa la rapina, ammettendo le proprie responsabilità in merito ad essa.
L'atto di contrizione del giovane, ha suscitato analoghi sentimenti nei confronti degli altri autori del fatto, infatti, anche gli altri tre, tra cui il primo sospettato, si sono, nel corso delle ore e dei giorni seguenti, presentati dalla polizia, alcuni accompagnati dai genitori, dichiarando di avere compiuto l'atto e facendo ritrovare le roncole (che avevano gettato in un campo nelle vicinanze del luogo della rapina), oltre che fornire informazioni grazie alle quali, i poliziotti sono stati in grado di recuperare tempestivamente gli smartphone rubati mentre stavano per essere venduti.
I quattro giovani sono stati segnalati all'Autorità Giudiziaria per rapina aggravata e due di essi anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.