Minaccia di uccidere la moglie e la figlia con un coltello, arrestato

Le due donne vittime di continui maltrattamenti da diversi anni.

Minaccia di uccidere la moglie e la figlia con un coltello, arrestato
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Minaccia di uccidere la moglie e la figlia con un coltello, arrestato un uomo di 68 anni.

Minaccia di uccidere la moglie e la figlia

Nella serata dell’8 novembre scorso personale della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Stato di Vigevano, a seguito di richiesta di intervento giunta sulla linea di emergenza “112NUE”, è intervenuto in un'abitazione situata in zona “Brughiera”, dove un uomo di 68 anni stava minacciando di uccidere con un coltello la moglie, sua coetanea, e la figlia di 39 anni.

Si rifugiano in cantina

Le due donne, per nascondersi alla furia dell’uomo, in quel momento molto ubriaco, si sono rifugiate nella cantina del palazzo nel quale abitano. Il padre e marito violento, che aveva già fatto in tempo a picchiarle entrambe, si è invece rinchiuso nel proprio appartamento.

Disarmato dai poliziotti

Gli agenti giunti prontamente sul posto, hanno cercato di farsi aprire dall’uomo. Lui, di tutta risposta, si è affacciato ad una finestra situata al piano terreno dello stabile, e li ha minacciati di morte brandendo un grosso coltello da cucina. Dopo aver cercato vanamente di colloquiare con l’uomo per riportarlo alla ragione, i poliziotti, con una mossa fulminea, sono riusciti ad afferrarlo e a disarmarlo, seppur con non poche difficoltà vista l’energica reazione dello stesso. Nello scontro entrambi gli agenti hanno riportato lievi lesioni.

Maltrattamenti continui

Successivamente, sentite le dichiarazioni della moglie e della figlia, è stato accertato che questo episodio era l’ultimo di una indicibile serie di vessazioni che soprattutto la moglie era costretta a sopportare da diversi anni, ma che per paura, e anche un po’ per affetto verso il coniuge, non aveva mai avuto il coraggio di denunciare.

L'arresto

Le donne, sono state prontamente assistite anche da una persona dell’Ufficio Anticrimine recatosi immediatamente sul posto. Entrambe, dopo essere state sottoposte alle cure dei sanitari per le lesioni riportate, hanno rivelato quanto subito negli anni passati. Circostanze che hanno permesso di arrestare il responsabile per i reati di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
L’uomo, dopo le formalità di rito è stato tradotto, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Pavia, presso la Casa Circondariale di Pavia in attesa della convalida del suo arresto.

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