La Polizia di Vigevano ha allontanato un uomo violento dalla casa familiare dopo minacce e un gesto estremo di auto-lesionismo, proteggendo la moglie. L’intervento rapido dimostra l’impegno nella prevenzione della violenza di genere.
Minacce di morte
Nei giorni scorsi, una donna si è rivolta al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vigevano per segnalare una situazione familiare ormai insostenibile. Il marito, secondo quanto dichiarato dalla querelante, da mesi mostrava comportamenti possessivi e aggressivi, culminati in ripetute minacce di morte nei confronti della compagna.
Si dà fuoco
La tensione è esplosa in un evento particolarmente grave: al termine di un litigio, l’uomo ha cosparso di liquido infiammabile i propri vestiti e ha appiccato il fuoco, provocandosi gravi ustioni. Secondo quanto riferito, l’atto avrebbe avuto anche una valenza intimidatoria nei confronti della moglie, come dimostrazione estrema della sua volontà di riprendere il controllo della relazione.
L’intervento della Polizia
Gli agenti del Commissariato hanno attivato tutte le misure di prevenzione previste dai protocolli del Codice Rosso, informando tempestivamente l’Autorità Giudiziaria e monitorando la situazione per evitare ulteriori rischi.
Lo scorso 16 dicembre 2025, grazie al coordinamento con la Squadra Mobile di Bergamo, città in cui l’uomo svolge la propria attività lavorativa, è stato eseguito l’ordine di allontanamento dalla casa familiare. La misura impedisce all’uomo di rientrare nell’abitazione, scongiurando possibili conseguenze delle minacce precedenti.
L’operazione conferma l’impegno costante della Polizia di Stato nella tutela delle persone vittime di violenza di genere, un fenomeno che richiede interventi rapidi e mirati per garantire sicurezza e prevenzione.