Merce illecita recapitata nella Casa di Reclusione: coinvolto un agente della Polizia Penitenziaria
Rinvio a giudizio nei confronti di nove soggetti coinvolti

È giunta al termine l'attività d'indagine svolta dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza e dagli agenti della Polizia Penitenziaria di Vigevano, i quali sono riusciti a risalire al sistema utilizzato dai detenuti della Casa di Reclusione di Vigevano i quali riuscivano ad ottenere merce illecita all'interno dell'istituto grazie al coinvolgimento dei propri famigliari e da un agente della Polizia Penitenziaria in servizio.
Attività d'indagine nel pavese
L'attività svolta ha permesso di individuare i loschi giri che che si collegano ad un agente. Il quale, ricevendo un compenso economico, si accordava con i detenuti per far entrare all'interno della struttura della merce come ad esempio: cellulari, sostanze stupefacenti.
Il suo compito, infatti, era quello di far arrivare la merce ai diretti interessati dopo che questi si mettevano in contatto con i famigliari o amici all'estero.
Grazie a questa attività è stato inoltre scoperto un traffico di sostanze stupefacenti che si avvaleva di un altro sistema per fa introdurre la sostanza all'interno della struttura. La merce veniva, infatti, introdotta tramite il lancio di questi che finivano oltre la recinsione.
Arrestati in flagranza di reato
Il lavoro svolto dai militari ha permesso di trarre in arresto 4 persone colte in flagranza di reato, tra cui colui che forniva la sostanza stupefacente da introdurre all'interno dell'istituto penitenziario. La sostanza è stata poi posta sotto sequestro. La Procura ha inoltre avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di nove soggetti coinvolti.