Maxi rissa in carcere a Vigevano, albanesi contro magrebini: tre agenti feriti
Uno di loro ha riportato la lussazione di una spalla. Uspp: "Situazione ormai incontenibile".
Vigevano: ennesimo evento critico al carcere ed Agenti di Polizia Penitenziaria ancora feriti. USPP: "Situazione ormai incontenibile".
Maxi rissa in carcere a Vigevano
Nella serata di giovedì 19 maggio 2022 presso la C.R. di Vigevano, ennesimo evento critico grave in cui sono rimasti feriti tre Agenti di Polizia Penitenziaria, uno con la spalla lussata. Una mega rissa tra detenuti di diverse etnie ha letteralmente messo in ginocchio la struttura.
Ne dà notizia il Segretario Regionale dell'USPP (Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) della Lombardia, Gian Luigi Madonia: "dal pomeriggio fino a tarda serata il personale di Polizia Penitenziaria di Vigevano è stato chiamato a gestire una mega rissa, tra detenuti di etnie diverse (magrebini contro albanesi). Un intervento di Polizia, durante il quale purtroppo, qualche agente è stato aggredito e tre sono rimasti feriti, altri contusi. Un evento talmente grave che ha indotto la Direzione a convocare d'urgenza anche il personale fuori servizio. Ed è stato proprio grazie all'ottimo coordinamento delle operazioni e all'alto senso di appartenenza che si è riusciti a gestire l'evento.
Se il Reparto non avesse risposto come tale, oggi avremmo dovuto raccontare fatti ancora più gravi. Sono mesi ormai che continuiamo a denunciare lo stato di abbandono della struttura da parte degli Organi centrali e l'alto rischio a cui quotidianamente è esposto il personale. Vigevano è infatti una delle realtà che alimenta pesantemente le statistiche sugli eventi critici e le aggressioni. Così come Brescia, Cremona, Pavia e Como, tra quelle che registrano maggiori disordini. Abbiamo terminato gli appelli e i gridi di allarme nei confronti della politica e delle Istituzioni, ma non per questo ci rassegniamo all'idea che non ci siano soluzioni. Auguri di pronta guarigione al personale coinvolto".
Sull'episodio interviene anche Moretti Giuseppe, Presidente Nazionale dell'USPP che evidentemente colloca il tutto ad un sistema bisognoso di interventi: "proprio alcuni giorni fa abbiamo avuto un incontro con il Capo DAP, Renoldi, e il fenomeno dell'indisciplina e delle aggressioni è stato uno dei principali argomenti trattati con il massimo vertice dipartimentale. Occorrono protocolli operativi efficaci ed univoci per cambiare questo triste trend di eventi ed aggressioni. Senza provvedimenti concreti, ormai imprescindibili e non più rinviabili, il carcere sarà destinato ad implodere, a beneficio di una conduzione del tutto snaturata, in cui il personale di Polizia prima di intervenire è costretto a pensarci più volte, proprio per l'assenza di linee guida.
Non è più il momento di puntare il dito o di cercare responsabilità. Non sappiamo se a Vigevano, così come gli altri Istituti, tanti purtroppo, ormai sovvertiti, siano i vertici ad avere responsabilità. Quello che conta adesso, è individuare soluzioni tangibili ed immediate!!" - chiude Moretti - "c'è una parte della politica che sembra prestare attenzione al tema aggressioni, al sistema penitenziario in generale ed alle sue criticità, specie le pesanti carenze d'organico e strutturali. A loro chiediamo di dimostrare questa attenzione con iniziative legislative, sensibili alle nostre istanze, e non solo di fermarsi, come spesso capita, alle mere interrogazioni parlamentari che, senza seguito, rischiano di apparire solo propagandistiche".