Maxi operazione nelle campagne pavesi, sgominata banda di spacciatori magrebini FOTO
In manette tre pusher marocchini mentre tre italiani sono stati denunciati per attività di spaccio in concorso.
Sgominata banda di spacciatori magrebini nel pavese: tre arresti e tre denunce.
Sgominata banda di spacciatori magrebini
Nel corso della mattinata di ieri, a Vidigulfo (PV), ha avuto luogo un servizio straordinario di controllo del territorio “ad alto impatto”, disposto dalla Compagnia di Pavia, mirata al contrasto e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree campestri dell’hinterland pavese, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pavia e delle Stazioni di Landriano, San Martino Siccomario (PV), Belgioioso (PV), Villanterio (PV), Casorate Primo (PV) e Bereguardo (PV), con il supporto dell’unità antidroga “OCSI” del Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo (LC).
L’operazione è stata possibile anche e soprattutto grazie alla sinergia e la collaborazione instaurata con gli agricoltori e le associazioni di categoria del settore, che ha consentito nel tempo di costruire una preziosa rete di sensori sul territorio, raccogliendo utili segnalazioni ed informazioni sulla presenza di soggetti sospetti o sul continuo viavai di tossicodipendenti, nonché di usufruire del loro ausilio, mediante la messa a disposizione di mezzi e casolari, utilizzati dai militari per poter osservare a distanza le attività criminali.
Tre arresti
Nel corso delle operazioni sono stati tratti in arresto 3 pregiudicati marocchini, senza fissa dimora, G.L. di anni 38, B.M. di anni 27 ed E.O.S.E. di anni 26, quest’ultimo altresì ricercato dalle FF.OO. poiché gravato da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla IV sezione penale del Tribunale di Milano per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commessa a Milano il 17 ottobre 2016, allorquando era stato sorpreso mentre trasportava circa 5,4 chilogrammi di “cocaina”.
Il tentativo di fuga
I tre, sorpresi nei pressi della località “Vairano”, intenti a cedere sostanze stupefacenti a numerosi assuntori, avevano tentato di darsi alla fuga lungo i locali canali di irrigazione, ma inutilmente poiché l’area era stata circondata e gli spacciatori sono stati bloccati dai militari operanti. Nel corso delle successive perquisizioni, eseguite con il determinante contributo del cane antidroga “OCSI” sono stati rinvenuti 50 grammi di “cocaina”, 33 grammi di “eroina” e 103 grammi di “hashish”, nonché strumenti per il taglio ed il confezionamento delle dosi di stupefacente ed euro 950, provento dell’attività di spaccio, che i tre criminali, nel tentativo di disfarsene, avevano gettato nelle acque dell’attiguo canale.
Al termine degli atti di rito, G.L. e B.M. sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando Provinciale di Pavia, mentre E.O.S.E. è stato portato presso la Casa Circondariale di Pavia, in attesa del rito direttissimo previsto per la giornata odierna.
Tre denunce
Nel corso del servizio venivano altresì deferiti in stato di libertà: 2 cittadini italiani di Ceranova (PV), di 45 e 47 anni, per aver concorso nell’attività di spaccio e provveduto agli spostamenti logistici dei 3 spacciatori ed un 41enne di Sant’Angelo Lodigiano, poiché trovato in possesso di grammi 0,6 di “cocaina” e di circa 1 grammo di “eroina” e 9 grammi di “hashish”, già suddivisi in dosi.
Segnalati assuntori
Inoltre venivano controllati ed identificate numerosi veicoli e persone e fra queste 8 di loro, tutti cittadini italiani originari della provincia di Pavia, Lodi e Milano, segnalati alla Prefettura in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti, sequestrando complessivamente circa 3 grammi di “cocaina” e 9 grammi di “eroina”.
Proseguono le indagini per individuare le fonti di approvvigionamento, considerato anche la capacità dimostrata dagli spacciatori di cedere notevoli quantitativi di sostanze stupefacenti e le pregresse attività criminali di E.O.S.E., capace di gestire, come evidenziato dalle attività del 2016, anche grandi quantità di “cocaina”.
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