LA STORIA

Maria Sacchi Casale, la scienziata e imprenditrice pavese che rivoluzionò l’industria italiana

Chimica, innovatrice e pioniera della ricerca sui carburanti alternativi, Maria Sacchi Casale sfidò i pregiudizi del suo tempo per lasciare un segno indelebile nella storia scientifica e industriale

Maria Sacchi Casale, la scienziata e imprenditrice pavese che rivoluzionò l’industria italiana
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Maria Sacchi Casale: la scienziata e imprenditrice che rivoluzionò l’industria italiana. Una figura di spicco nel mondo della chimica e dell’industria.

Maria Sacchi Casale, pioniera della scienza e dell’industria

L’8 marzo è l’occasione perfetta per ricordare donne straordinarie che la storia ha spesso dimenticato. Tra queste, Maria Sacchi Casale, una figura di spicco nel mondo della chimica e dell’industria.

Nata a Vigevano, fu tra le prime donne italiane a laurearsi in chimica presso l’Università di Torino. Qui conobbe Luigi Casale, originario di Langosco in Lomellina (1882), che sarebbe diventato suo marito e compagno non solo di vita, ma anche di lavoro. Insieme si dedicarono alla ricerca sull’ammoniaca sintetica e alla gestione della Società Italiana Ricerche Industriali (SIRI) di Terni, contribuendo allo sviluppo dell’industria chimica italiana.

Luigi Casale

Carburanti alternativi

La scomparsa di Luigi nel 1927 segnò una svolta cruciale nella sua vita. In un’epoca in cui alle donne era concesso raramente un ruolo di leadership, Maria prese in mano le redini della SIRI, dimostrando straordinarie capacità manageriali. Proseguì gli studi innovativi iniziati con il marito, ottenne importanti brevetti e guidò l’azienda con determinazione.

Uno dei progetti più ambiziosi sotto la sua direzione fu la realizzazione di un motore ad ammoniaca, brevettato nel 1935. Il motore venne testato con successo su una Fiat 509, che percorse il tragitto fino a Trieste, e successivamente su una Fiat 527 Ardita 2500, modificata per funzionare a metanolo. Sebbene il progetto non trovò applicazione commerciale, rappresentò un significativo passo avanti nella ricerca sui carburanti alternativi.

Maria non si limitò all’industria chimica: collaborò con il pittore vigevanese Carlo Bocca alla ricerca sulla fotografia a colori e contribuì allo studio dei rubini sintetici. La sua passione per la scienza si intrecciò con un forte impegno sociale: istituì borse di studio per gli studenti dell’Istituto Luigi Casale di Vigevano, investendo nella formazione delle nuove generazioni.

L'Istituto Tecnico Luigi Casale di Vigevano

Nel centenario della nascita di Luigi Casale, il figlio Renato riconobbe l’importanza del contributo di Maria, definendola un’"insostituibile collaboratrice". Oggi riposa accanto al marito nel cimitero di Vigevano, ma il suo lascito scientifico e imprenditoriale continua a vivere.

Maria Sacchi Casale fu una donna di eccezionale intelligenza e determinazione, e merita di essere ricordata tra le protagoniste della storia industriale italiana.

Un dettaglio personale la lega anche alla mia famiglia: sposando Luigi Casale, divenne indirettamente parente di Rosa (Gina) Casale, cugina di primo grado di Luigi e nonna paterna di mia moglie, Anna Legnani.

Emanuele Gallotti, Pavia

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