"Pesiamo poco"

Marcia della legalità: dopo il sequestro della scuola in 500 in corteo da Pavia a San Genesio

Hanno attraversato le strade di San Genesio, unendo le tre scuole coinvolte nell'inchiesta Clean

Marcia della legalità: dopo il sequestro della scuola in 500 in corteo da Pavia a San Genesio
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Nel pomeriggio di domenica 500 persone in marcia da Pavia a San Genesio dopo il sequestro della scuola primaria e di quella dell'infanzia.

Marcia della legalità

Nel pomeriggio di ieri, domenica 10 dicembre 2023, circa 500 persone hanno partecipato a un corteo della legalità che ha attraversato le strade di San Genesio, unendo tre scuole coinvolte nell'inchiesta Clean. La scuola primaria di Mirabello e la materna e la primaria di San Genesio che sono attualmente sotto sequestro a seguito dell'inchiesta che ha portato all'arresto di quattro persone e all'iscrizione nel registro degli indagati di altre 16.

"Pesiamo poco, come le vostre coscienze"

In mano striscioni con la scritta "Pesiamo poco, come le vostre coscienze".  Il riferimento della frase è alle parole intercettate dalla Guardia di Finanza durante un dialogo tra i costruttori che avevano ottenuto l'appalto per la ristrutturazione delle scuole di San Genesio. Il padre si rivolge al figlio quando questi solleva delle perplessità riguardo a una trave (putrella) del cantiere che risulta essere stata tagliata. Il genitore gli consiglia di saldarla, sottolineando che i bambini, in fondo, non pesano così tanto da rappresentare un problema strutturale significativo.

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Il trasferimento dei bambini

Il provvedimento di sequestro delle scuole, scattato alla fine di novembre, ha causato il trasferimento di quasi 200 bambini a Pavia, creando disagi notevoli per le famiglie coinvolte. Il corteo ha visto la partecipazione di genitori, bambini (alcuni con i loro trolley), gruppi organizzati ed esponenti politici. La situazione è emersa durante la manifestazione attraverso le parole di Giulia Lucconi, portavoce delle mamme coinvolte:

"Nonostante abbiano trovato delle aule in cui fare lezione, a 15 giorni di distanza non abbiamo ancora una situazione idonea. Il trasporto non è agevole, e le aule non sono adeguate per accogliere i bambini. Noi vogliamo che tornino nella loro scuola il più presto possibile".

Il Comune di San Genesio ha messo a disposizione un pulmino per i più grandi al fine di agevolare gli spostamenti, ma la situazione è più complicata per i bambini della materna. Inoltre, la mancanza del servizio di pre e post scuola ha creato ulteriori disagi per i genitori che ora si trovano a dover portare i piccoli fino a Pavia tra le 8 e le 9 del mattino.

La protesta di ieri pomeriggio ha ottenuto l'appoggio delle opposizioni in Consiglio comunale sia di San Genesio che di Pavia. Michele Lissia, consigliere del Pd a Pavia, ha dichiarato: "Le opposizioni in Consiglio comunale a San Genesio e a Pavia hanno deciso di dire basta al malaffare emerso".

L'inchiesta

Nell'ambito dell'inchiesta Clean, su presunti appalti pilotati e frode ad Asm Pavia, la Guardia di Finanza ha smantellato un presunto "sistema illecito diffuso" che coinvolgeva diverse figure chiave dell'ente. L'operazione ha portato infatti agli arresti domiciliari il presidente di Asm Pavia, Manuel Elleboro, e il direttore generale Giuseppe Maria Chirico, insieme all'imprenditore Gianluca Di Bartolo e alla funzionaria del Comune di San Genesio, Nausica Donato

Le accuse mosse includono peculato, turbativa d'asta, frode nelle pubbliche forniture e falso. L'inchiesta che ha coinvolto anche altri dodici indagati, è partita da una fonte confidenziale che ha segnalato operazioni volte a distogliere indebitamente fondi da Asm Pavia.

(Foto: Facebook)

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