Mamma, papà e due bambine piccole intossicati dal monossido di carbonio
Tragedia sfiorata domenica 17 marzo. Tutta la famiglia è finita in camera iperbarica a Fidenza.
Intera famiglia intossicata dal monossido di carbonio: da giorni accusavano malesseri, domenica sono stati messi in camera iperbarica a Fidenza.
Intossicati dal monossido di carbonio
Una vicenda che avrebbe potuto finire in tragedia. Un'intera famiglia, mamma, papà e due bambine di 2 e 6 anni, sono finiti in camera iperbarica a Fidenza per una grave intossicazione da monossido. E' successo domenica 17 marzo, ma tutti e quattro era da giorni che accusavano malesseri: mal di testa e mal di pancia soprattutto. Sintomi scambiati per normali virus stagionali. E invece si trattava di ben altro.
I malesseri
La famiglia, abita in un appartamento in affitto a Pavia, domenica una delle due bambine inizia a vomitare, l'altra invece accusa dolori alla pancia. La madre e il padre invece presentano forti giramenti di testa. A questi sintomi poi si sono aggiunti anche tachicardia e occhi rossi. Decidono di non uscire e si addormentano: tutti quanti. Ma nel pomeriggio il capofamiglia si sveglia e comincia a balenargli nella testa che il loro stare male non poteva dipendere solo da un semplice virus influenzale. E pensa al monossido di carbonio. E proprio questa intuizione è stata la loro salvezza.
Portati in camera iperbarica
Sveglia tutti. Poi di corsa scendono in strada. La chiamata ai soccorsi e sul posto arrivano gli operatori del 118 e i Vigili del Fuoco. In casa viene riscontrato un valore di 55 volte superiore alla norma di monossido di carbonio. Sotto accusa ovviamente la caldaia. I quattro a questo punto sono stati portati immediatamente al San Matteo e da lì a Fidenza per il trattamento in camera iperbarica.
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