CRONACA

Madre e figlia intossicate dal monossido di carbonio: tragedia sfiorata a Vigevano

Un malfunzionamento della caldaia ha saturato l’appartamento di gas tossico: l’intervento tempestivo del marito ha evitato la tragedia.

Madre e figlia intossicate dal monossido di carbonio: tragedia sfiorata a Vigevano

Madre e figlia salvate in extremis a Vigevano da un’intossicazione da monossido di carbonio grazie al pronto intervento del marito e dei soccorsi. L’incidente sembra causato da un malfunzionamento della caldaia di casa.

Madre e figlia intossicate dal monossido di carbonio

È stata una chiamata tempestiva al 112 a salvare la vita a una madre di 50 anni e a sua figlia di 20, rimaste intossicate dal monossido di carbonio nella loro abitazione di via Benedetto Croce, a Vigevano. L’allarme è scattato intorno alla mezzanotte e mezza, quando il marito e padre, rientrando a casa, le ha trovate entrambe intontite e prive di reattività.

I soccorsi

Non appena ricevuta la segnalazione, la centrale operativa del 112 ha intuito che i sintomi (nausea e mal di testa) potevano essere legati a un’intossicazione da gas. Mentre le ambulanze si dirigevano sul posto, è stato consigliato all’uomo di aprire le finestre per arieggiare i locali, evitando così un peggioramento delle condizioni delle due donne e il rischio di intossicazione anche per sé.

All’arrivo dei soccorritori, i dispositivi di rilevamento hanno subito confermato la presenza del monossido di carbonio nell’abitazione. L’aria fresca introdotta dalle finestre aveva già parzialmente ridotto l’intontimento delle due donne.

In ospedale

Trasportate in codice giallo al Pronto soccorso di Vigevano, sono state subito sottoposte a terapia con ossigeno. Le loro condizioni sono rapidamente migliorate, rendendo superfluo il trasferimento in un centro con camera iperbarica, ma sono rimaste in ospedale per osservazione.

Malfunzionamento della caldaia

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri, avviando accertamenti per chiarire le cause dell’intossicazione. Dai primi riscontri, l’origine del pericolo sembra collegata a un malfunzionamento della caldaia della cucina, probabilmente legato allo scarico dei fumi. Gli ispettori dovranno verificare anche lo stato di manutenzione dell’impianto per accertare eventuali responsabilità.

Nonostante il grave rischio corso, la prontezza del marito e l’efficace intervento dei soccorsi hanno scongiurato la tragedia.