Il provvedimento

Litigi e risse a Gambolò, chiuso per cinque giorni il locale teatro degli scontri

Sembrerebbe che il bar sia diventato di recente il palcoscenico di un'infinità di alterchi e scontri fisici, sia dentro che fuori

Litigi e risse a Gambolò, chiuso per cinque giorni il locale teatro degli scontri
Pubblicato:
Aggiornato:

Sembrerebbe che il locale sia diventato di recente il palcoscenico di un'infinità di litigi e risse, sia dentro che fuori. E a pagare il prezzo più caro sono stati gli abitanti dei dintorni.

Gambolò, chiude un bar teatro di risse

Disturbo alla quieta pubblica e altri disordini a Gambolò in provincia di Pavia dove il Questore ha deciso di chiudere un locale nel corso della giornata di ieri, venerdì 15 marzo 2024. Decisione inaspettata ma che si poteva intuire considerando i continui problemi di ordine pubblico provocato da quel bar di via Carrobbio che per qualche giorno sarà costretto a chiudere.

Via Carrobbio a Gambolò:

Sembrerebbe che il locale sia diventato di recente il palcoscenico di un'infinità di litigi e risse, sia dentro che fuori. E a pagare il prezzo più caro sono stati gli abitanti costretti a vivere nell'ansia di nuove turbolenze e di violenze davanti alle porte di casa. Di fronte a questa complessa situazione, le autorità non hanno potuto voltarsi dall’altra parte.

Troppi scontri e litigi, la decisione presa dal Questore

Dalle indagini gestite dalle forze dell’ordine è emerso che la maggior parte degli scontri è stata causata da persone con precedenti penali, spesso spinte alla violenza anche dall’abuso di alcol. I problemi di ordine pubblico legati alle risse sono diventati sempre più evidenti fino a portare al drastico provvedimento.

La decisione di chiudere le porte del locale è stata presa nel contesto di una serie di controlli rafforzati voluti dal Questore. La Squadra Amministrativa della Divisione PASI, insieme ai Carabinieri, ha messo sotto la lente ogni angolo del locale verificando ogni aspetto per garantire il rispetto delle regole sulla sicurezza.

(Foto di copertina: immagine di archivio)

Seguici sui nostri canali