Litiga con la madre e le rompe una porta a vetri, poi aggredisce i militari: denunciato

Nei guai è finito un operaio 39enne che dovrà rispondere di lesioni e minaccia aggravata.

Litiga con la madre e le rompe una porta a vetri, poi aggredisce i militari: denunciato
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Litiga con la madre e le rompe una porta a vetri, poi aggredisce i militari: denunciato. E' successo nella notte a Parona, protagonista un operaio 39enne.

Litiga con la madre e le rompe una porta a vetri

Nella notte tra il 24 e il 25 agosto 2019, i carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vigevano, hanno denunciato in stato di libertà, per i reati di lesioni e minaccia aggravata a pubblico ufficiale e minacce, un operaio trentanovenne, nato a Milano e residente a Parona (PV), con precedenti di polizia.

Tutto è nato da una serie di telefonate fatte dalla madre al 112 NUE in cui la stessa comunicava in maniera concitata all’operatore della Centrale Operativa dei carabinieri di un avvenuto diverbio con il figlio durante il quale lo stesso aveva spaccato alcune suppellettili nella casa di lei e mandato in frantumi una porta di vetro e delle sue preoccupazioni che lo stesso si stesse dirigendo per fare qualche sciocchezza, soprattutto nei confronti dell’ex moglie, avendolo visto uscire con un coltello e forse un bastone.

Non si ferma all'alt e finisce in un fosso

I militari sono riusciti ad intercettare il figlio della donna intorno alle ore 22.30 di sabato alla guida del proprio veicolo in via Toma a Parona (PV) dove gli hanno intimato l’alt, mediante l'azionamento di sistemi acustici e visivi.

Lo stesso, invece che fermarsi, innescava una folle corsa lungo alcune vie della cittadina, cercando poi di dileguarsi imboccando una strada sterrata, dove perdeva il controllo del mezzo uscendo fuori carreggiata con le ruote posteriori dentro un fosso.

L'aggressione ai militari

Raggiunto dai militari nelle risaie in procinto di abbandonare il veicolo, non ha desistito dalla sua condotta violenta minacciando i militari e colpendone uno con un calcio e provocandogli una contusione a un ginocchio. I militari sono comunque riusciti ad immobilizzarlo, ammanettarlo e portarlo in caserma. Qui è stato sottoposto a due alcooltest, nei quali è risultato con tasso alcolemico superiore al limite consentito legge, in entrambi casi di 0.52 g/l, che hanno portato al ritiro della patente di guida.

I post su Facebook

Nelle ore successive e per tutta la giornata di ieri, l’uomo si è poi reso responsabile di diversi post pubblicati sulla propria pagina facebook, contenenti frasi denigratorie, offensive diffamatorie e oggetto di calunnia rivolte ad uno dei militari coinvolti nell’intervento, che ha poi querelato per percosse e dal quale riceverà a breve una controquerela.

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