Zenevredo

Le chiedono soldi per aiutare il figlio in pericolo ma non ci casca, 89enne pavese sventa la truffa

Quando le hanno chiesto di dare dei soldi ad un avvocato per aiutare il figlio in difficoltà ha capito tutto e ha chiamato gli agenti

Le chiedono soldi per aiutare il figlio in pericolo ma non ci casca, 89enne pavese sventa la truffa
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Denunciando il fatto, la donna ha subito ringraziato i militari della stazione perché senza l'incontro dell'anno scorso sulle truffe ai danni degli anziani non avrebbe saputo come comportarsi.

Truffa all'anziana sventata con lucidità

Qualche giorno fa, una signora di 89 anni residente nel Pavese a Zenevredo ha ricevuto una telefonata in cui l'interlocutore, una donna, ha cercato di spaventarla dicendole che poco prima suo figlio aveva avuto un grave incidente stradale e che era stato tratto in arresto siccome il conducente dell’altro veicolo coinvolto era morto.

A detta della truffatrice, il figlio si trovava in quel momento presso una non meglio precisata caserma dei carabinieri. Allo stesso tempo, all'anziana è stato detto che per ovviare all’arresto era necessario pagare tempestivamente un avvocato che avrebbe immediatamente proceduto a far scagionare il figlio da ogni accusa.

La malvivente ha poi informato la signora che sarebbe presto stata raggiunta presso la propria abitazione da un carabiniere che avrebbe prelevato denaro e preziosi da portare in pagamento all’avvocato. A quel punto, con grande lucidità, la donna ha interrotto la telefonata sventando il tentativo di truffa e ha contattato i carabinieri di Montù Beccaria.

Rassicurata dai carabinieri

L’anziana ha subito ringraziato i militari della stazione poiché, nel mese di novembre 2022, l'avevano sensibilizzata sui vari tentativi di truffe e su tutte le precauzioni da prendere riferendo che senza quell’incontro avrebbe avuto difficoltà a capire come comportarsi.

La donna, ancora un po' spaventata per aver vissuto in prima persona un tentativo di truffa potessero concretizzarsi, ha chiesto nuove delucidazioni su come comportarsi in futuro ed i carabinieri hanno deciso di incontrarla di persona e distribuirle un volantino informativo per tranquillizzarla.

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