Un ferito

La maxi-rissa fuori dal bar prosegue al pronto soccorso: calci e spintoni anche ai carabinieri

Nove cittadini extracomunitari sono stati denunciati: sono tutti operai di una logistica di Stradella.

La maxi-rissa fuori dal bar prosegue al pronto soccorso: calci e spintoni anche ai carabinieri
Pubblicato:
Aggiornato:

Stradella (PV), deferimento in stato di liberto di nove cittadini extracomunitari responsabili di rissa e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Nove extracomunitari denunciati

A Stradella, i militari dell’Aliquota Radiomobile di questo N.O.R., al termine dei prescritti accertamenti, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria nove cittadini extracomunitari, pregiudicati, di origine peruviana ed ecuadoregna, tutti operai presso il polo logistico “CEVA”, situato a Stradella, poiché resisi responsabili dei reati di rissa e resistenza a Pubblico Ufficiale commessa il 17 luglio scorso.

La rissa

I militari operanti, coadiuvati da quelli delle dipendenti Stazioni di Bressana Bottarone, Santa Giuletta e Montù Beccaria, nella notte di sabato, a seguito di richiesta pervenuta sull’utenza 112NUE, sono intervenuti presso l’Ospedale di Stradella in quanto i citati soggetti si erano resi autori di una rissa scaturita per futili motivi ed iniziata dapprima nei pressi del bar “Da Eva”, situato a Broni, in località Cascina Olmo, e successivamente ripresa nel piazzale antistante il citato nosocomio.

Un ferito

Nel contesto e a seguito dei controlli di rito, gli stessi hanno opposto resistenza ai militari operanti con spintoni, calci e gomitate, senza comunque procurare lesioni. Nella prima fase della rissa presso il suddetto esercizio pubblico, soltanto uno degli autori, tale E.R.J.M., classe 1994, residente a Stradella, colpito al volto con una bottiglia, ha riportato una ferita lacero-contusa laterocervicale e temporale destra, giudicata guaribile in 20 giorni.

Seguici sui nostri canali