Insulti razzisti per un parcheggio "Ci penso io a farti tornare a casa tua"

La donna di origine peruviana di 67 anni non si è lasciata intimidire e ha chiamato le forze dell'ordine, sporgendo denuncia.

Insulti razzisti per un parcheggio "Ci penso io a farti tornare a casa tua"
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Insulti razzisti esplosi in seguito al'occupazione di un parcheggio.

Insulti razzisti

A denunciare l'accaduto è Carmen Silva, residente a Pavia da 30 anni di origini peruviane. Non ha arretrato davanti alle intimidazioni e all'aggressione verbale di matrice razzista che avrebbe subito in seguito a un disaccordo legato al "diritto" di parcheggio.

"Bastarda straniera"

Silva, che è anche presidente di un’associazione che si occupa di integrazione, la onlus “Ci siamo anche noi”, ha segnalato l’episodio allo sportello antidiscriminazioni del Comune di Pavia e presentato una formale denuncia in questura. Stando alla sua versione dei fatti la 67enne ha parcheggiata in piazza Marconi sentendosi insultare da un uomo che le contestava di averle rubato il parcheggio. Il tenore degli insulti riportati da Carmen sarebbe stato gi grave entità, frasi del tipo: "Bastarda straniera, tornatene a casa tua. Io sono d’accordo con Salvini, che dovete tornare tutti al vostro Paese" e anche: “Mi hai rubato il posto, sei un'ignorante, vattene via, ti insegno io la buona educazione, ci penso io a farti tornare a casa tua”.

Uno spintone

La Silva asserisce inoltre che, in attesa degli agenti, l'uomo l'avrebbe anche spintonata facendola arretrare. La donna, che segue da 30 anni situazioni di integrazione, ha dichiarato di non aver mai vissuto né visto una situazione di questo tipo. Il Comune di Pavia mette a disposizione lo Sportello Antidiscriminazione per segnalare episodi di questo tipo ma non solo.

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