L'ennesimo episodio

Infermiera aggredita al pronto soccorso di Vigevano, da giugno vigilanza armata

Fortunatamente le lesioni riportate al cranio non sono gravi, l'uomo stava per attaccare anche un'altra dipendente

Infermiera aggredita al pronto soccorso di Vigevano, da giugno vigilanza armata
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La guardia giurata da inizio giugno rimarrà a vigilare il pronto soccorso di Voghera e Vigevano anche di notte per garantire sicurezza agli operatori sanitari.

Spinta per terra

Erano le prime ore della mattina di ieri, martedì 16 maggio, quando un uomo è entrato nei corridoi del pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano. Il soggetto era in uno stato di forte agitazione, nessuno riusciva a calmarlo. Così si è avvicinato ad un'infermiera in servizio e ha tentato di aggredirla.

Prima che venisse colpita, una sua collega testimone della scena si è messa in mezzo per fermare l'esagitato che l'ha spinta con violenza per terra facendole battere forte la testa. Nelle ore successive, l'infermiera aggredita si è sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. Fortunatamente gli esami al cranio hanno rilevato che non ci sono lesioni gravi.

Vigilanza anche di notte

La donna è rimasta sotto osservazione per il resto della giornata. Proprio ieri, l'Asst di Pavia aveva annunciato che dal 1°giugno ci sarà vigilanza armata nei pronto soccorso di Vigevano e Voghera. Le guardie giurate rimarranno dalle 20 alle 8 per scongiurare altre aggressioni e intervenire prontamente.

Dall’Asst di Pavia hanno mostrato vicinanza alla dipendente dichiarando che sono in corso indagini. Il supporto è arrivato anche dalla sindacalista della Cgil Patrizia Sturini perché l'infermiera è una tesserata. La speranza dei sindacati è che con la presenza di una guardia giurata questi comportamenti diminuiscano drasticamente.

Purtroppo non è il primo caso di aggressioni ai danni degli operatori sanitari a Vigevano, lo scorso marzo un dipendente che lavora all'accettazione era stato colpito con una forbice da un uomo di 41 anni. In quell'occasione, il violento era stato bloccato con il taser.

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