Infermiera aggredita al pronto soccorso di Vigevano, da giugno vigilanza armata
Fortunatamente le lesioni riportate al cranio non sono gravi, l'uomo stava per attaccare anche un'altra dipendente
![Infermiera aggredita al pronto soccorso di Vigevano, da giugno vigilanza armata](https://primapavia.it/media/2023/05/pronto-soccorso-3-2-420x252-1.jpg)
La guardia giurata da inizio giugno rimarrà a vigilare il pronto soccorso di Voghera e Vigevano anche di notte per garantire sicurezza agli operatori sanitari.
Spinta per terra
Erano le prime ore della mattina di ieri, martedì 16 maggio, quando un uomo è entrato nei corridoi del pronto soccorso dell'ospedale di Vigevano. Il soggetto era in uno stato di forte agitazione, nessuno riusciva a calmarlo. Così si è avvicinato ad un'infermiera in servizio e ha tentato di aggredirla.
Prima che venisse colpita, una sua collega testimone della scena si è messa in mezzo per fermare l'esagitato che l'ha spinta con violenza per terra facendole battere forte la testa. Nelle ore successive, l'infermiera aggredita si è sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. Fortunatamente gli esami al cranio hanno rilevato che non ci sono lesioni gravi.
Vigilanza anche di notte
La donna è rimasta sotto osservazione per il resto della giornata. Proprio ieri, l'Asst di Pavia aveva annunciato che dal 1°giugno ci sarà vigilanza armata nei pronto soccorso di Vigevano e Voghera. Le guardie giurate rimarranno dalle 20 alle 8 per scongiurare altre aggressioni e intervenire prontamente.
Dall’Asst di Pavia hanno mostrato vicinanza alla dipendente dichiarando che sono in corso indagini. Il supporto è arrivato anche dalla sindacalista della Cgil Patrizia Sturini perché l'infermiera è una tesserata. La speranza dei sindacati è che con la presenza di una guardia giurata questi comportamenti diminuiscano drasticamente.
Purtroppo non è il primo caso di aggressioni ai danni degli operatori sanitari a Vigevano, lo scorso marzo un dipendente che lavora all'accettazione era stato colpito con una forbice da un uomo di 41 anni. In quell'occasione, il violento era stato bloccato con il taser.