A Pavia

Indice di criminalità (Pavia seconda città più pericolosa): numeri errati secondo il Questore di Milano

La provincia di Pavia attualmente al secondo posto nella classifica regionale, anticipata solo dalla provincia di Milano

Indice di criminalità (Pavia seconda città più pericolosa): numeri errati secondo il Questore di Milano
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Nei giorni precedenti vi abbiamo riportato la classifica nazionale e regionale sviluppata da Il Sole 24 Ore, la quale mostra l'indice di criminalità nelle varie province, stipulata utilizzando i dati del Ministero dell'Interno per l’anno 2023. Secondo il Questore di Milano però i dati potrebbero essere errati per via di alcune mancanze di cui non si è tenuto conto durante lo studio.

Indice di criminalità

Secondo la ricerca sviluppata dalla redazione de Il Sole 24 Ore, la provincia di Pavia si posiziona al secondo posto nella classifica delle province più pericolose delle regione Lombardia ed al 19esimo posto nella classifica nazionale. I dati mostrano, infatti, un incremento delle denunce nel nostro territorio rispetto agli anni precedenti.

Nel corso dell'ultimo anno il numero totale delle denunce è salito a 21.708 registrando un tasso di oltre 4.000 denunce ogni 100.000 abitanti. 

Analizzando le statistiche emerge che la maggior parte delle segnalazioni riguarda furti, con quasi 9.700 denunce raccolte in 12 mesi.

L'attenzione ricade inoltre sulle denunce legate a danneggiamenti, truffe e frodi informatiche.

In incremento inoltre il numero dei tentati omicidi, i quali salgono con 12 casi segnalati. Questi numeri si basano sui dati rilasciati dal Mistero dell'Interno e vengono calcolati in basi al numero dei residenti sul territorio. Per questo motivo, secondo il Questore di Milano, potrebbero non essere corretti. 

Questore di Milano

La classifica nazionale mostra la provincia di Milano come il luogo più pericoloso sul territorio nazionale, posizionandosi così al primo posto in classifica. Secondo il Questore però non è del tutto veritiero. Vi sono delle problematiche che necessitano una risoluzione immediata ma, dice Megale, i numeri potrebbero essere falsati poiché non tengono conto del numero di turisti e dei pendolari presenti in provincia.

"Senza voler sottovalutare il problema, che comunque ha assolutamente l'attenzione di tutti, ma questi dati non sono perfettamente in linea con quella che è la reale situazione. Perché se si rapportano il numero delle denunce rispetto ai residenti della città, ma non si tiene conto dell'elevato numero dei turisti e dei pendolari che frequentano la città allora i dati sono un pochettino sfalsati." rivela il Questore di Milano durante un'intervista al TGR Lombardia.

I dati della classifica quindi potrebbero rappresentare una guida sommaria, la quale però non mostra la reale situazione nelle province lombarde. Se Milano potrebbe non essere la prima nella classifica regionale, anche Pavia potrebbe slittare dal secondo posto a lei assegnato.

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