Nel 2020 incidenti mortali sul lavoro aumentati nel Pavese
Anche nel periodo gennaio-agosto 2020 si segnala un incremento preoccupante: da 102 del 2019 a 190 del 2020.
Secondo gli ultimi dati Inail sulla Lombardia gli incidenti mortali sul lavoro sono aumentati nel Cremonese (ma anche in tutta la Regione) nel periodo gennaio-agosto 2020.
Incidenti mortali sul lavoro aumentati nel Pavese
“Regione Lombardia deve convocare subito la Cabina di Regia prevista dall’accordo sindacale del 2019, coinvolgendo con sindacati, imprese, Ats e Inail per riprendere la discussione da troppo tempo interrotta sul contrasto degli infortuni sul lavoro e quindi intensificare il coordinamento per il controllo e l’attività ispettiva nei luoghi di lavoro e rafforzare le dotazioni organiche dei servizi di vigilanza e prevenzione”. Così il segretario regionale Cisl con delega alla Salute e sicurezza sul lavoro, Pierluigi Rancati, commentagli ultimi dati Inail sulla Lombardia. Dati che evidenziano che nel Pavese gli infortuni in ambito lavorativo sono diminuiti rispetto al 2019, ma sono purtroppo aumentati gli incidenti mortali sul lavoro.
Incidenti totali
Incidenti mortali
La situazione in Lombardia
“A causa della diminuzione delle ore lavorate e del rallentamento dell’attività produttiva – sottolinea – i dati dei primi 8 mesi dell’anno falsano l’andamento infortunistico, tutt’altro che rallentato: non ci si infortuna di solo Covid-19, peraltro ancora poco in evidenza nelle denunce e richieste di riconoscimento delle tutele Inail”.
Nel periodo gennaio-agosto 2020 sono state 65.936 le denunce di infortunio sul lavoro in Lombardia (18.779 causa Covid-19). Nello stesso periodo del 2019 erano state 77.317. Si registra quindi un calo del 15%.
Fermi e rallentamenti produttivi ha un impatto anche sugli infortuni in itinere, notevolmente diminuiti, in quanto i lavoratori non si recano al lavoro con la stessa frequenza. Nella statistica di genere gli uomini sono a quota 36.758 denunce, contro 29.178 delle donne. Erano rispettivamente 50.124 e 27.193 nel 2019.
Incremento preoccupante degli incidenti mortali sul lavoro
Gli infortuni mortali fanno segnare anche nel periodo gennaio-agosto 2020 un incremento preoccupante: da 102 nel 2019 a 190 nel 2020 (129 di questi causa Covid-19). A livello territoriale, Bergamo da 12 sale a 38, Cremona da 3 a 23, Brescia da 19 a 34 e Milano da 26 sale a 37. Pavia passa invece da 4 a 7. Anche sulle denunce di infortunio mortale, dal confronto col 2019 emerge che le donne vittime di infortuni mortali sono state di più: da 7 a 29 (+315%), gli uomini da 102 a 190 (+86%).
In calo le malattie professionali. Sono state 1.587 nel periodo gennaio-agosto 2020, contro le 2.794 nel pari periodo 2019. “Non è un dato che possiamo ritenere positivo – conclude Rancati – in quanto è da attribuire alla mancata emersione delle malattie professionali”.
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