Il giorno dopo

Incendio in azienda chimica a San Giuliano Milanese, come stanno i sei operai feriti: in rianimazione 44enne di Marzano

Sergio De Donato, si trova ricoverato nel reparto Grandi ustionati del Niguarda di Milano.

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Un devastante incendio ha coinvolto ieri l'azienda Nitrolchimica, che si occupa di smaltimento rifiuti e recupero solventi a San Giuliano Milanese.

 

Incendio San Giuliano, sei operai feriti: il più grave è di Marzano

Il bilancio parla di danni incalcolabili e sei operai feriti. Quattro intossicati e due ustionati. Sono state in totale 19 le persone soccorse dagli operatori del 118 intervenuti a San Giuliano Milanese con tredici ambulanze, sei automediche e l'elisoccorso, che ha trasportato il più grave dei feriti, Sergio De Donato, 43 anni di Marzano, all'ospedale San Gerardo di Monza. Da qui è stato poi trasferito al Niguarda, dove si trova attualmente in Rianimazione nel reparto Grandi ustionati. Il collega, Francesco P., 56 anni, ha riportato invece ustioni di primo e secondo grado al volto e contusioni varie ed è ricoverato al San Paolo di Milano, fuori pericolo.

Gli altri invece sembrano stare meglio e la loro situazione non sarebbe preoccupante. All'inizio pareva ci fosse pure un operaio disperso, che invece era riuscito ad allontanarsi nonappena sentito lo scoppio.

 

Incendio colposo

Sono ancora in corso le indagini per ricostruire l'origine del devastante rogo. L'incendio sarebbe partito in un'area del capannone della Nitrolchimica dove De Donato e un collega - rimasto ferito a una mano - stavano eseguendo operazioni di scarico di un serbatoio. Ancora non è chiaro, però, cosa abbia innescato le fiamme.

 

Il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha aperto un fascicolo per incendio colposo e lesioni plurime colpose in violazione di norme sulla sicurezza del lavoro

Spenti gli ultimi focolai

Nel frattempo, a quasi 24 ore dallo scoppio dell'incendio, i Vigili del fuoco (giunti sul posto con 14 squadre e più di cento uomini) sono ancora sul posto. Stamattina, giovedì 8 settembre 2022, sono in corso le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai.

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