CRONACA

In vacanza a Rimini picchia la moglie davanti al figlio piccolo: arrestato

La donna ha raccontato anni di violenze: percosse, minacce e una gravidanza persa a causa delle aggressioni

In vacanza a Rimini picchia la moglie davanti al figlio piccolo: arrestato
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Un 35enne della provincia di Pavia è stato arrestato a Rimini per maltrattamenti nei confronti della moglie, alla presenza del figlio di appena un anno e mezzo. La donna, dopo anni di violenze fisiche e psicologiche, ha sporto denuncia raccontando aggressioni, minacce e una gravidanza persa a causa delle percosse.

Arrestato 35enne

Una vacanza si è trasformata in un incubo per una donna e il figlio di appena un anno e mezzo. A Rimini, sabato 16 agosto 2025, la polizia ha arrestato in flagranza di reato un uomo di 35 anni, residente in provincia di Pavia, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.

La violenza in albergo

Secondo quando ricostruito, il 35enne, già noto alle forze dell’ordine per episodi di lesioni e rissa, era rientrato in hotel la sera di Ferragosto in evidente stato di alterazione alcolica. Dopo aver aggredito la moglie con schiaffi e tentativi di strangolamento, si era allontanato dalla struttura ricettiva.

Il mattino seguente, però, è ritornato e ha cominciato a prendere a calci la porta della camera nella quale la donna si era rifugiata insieme al bambino, urlando e minacciandola. I vicini, spaventati dalle urla, hanno allertato le forze dell’ordine.

L’arresto

Sul posto sono quindi intervenuti gli agenti della Volante e del Reparto prevenzione crimine, che hanno fermato l’uomo all’interno della struttura ricettiva. Il sostituto procuratore di turno, vista la gravità della situazione, ha disposto l’arresto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Anni di violenze

La donna, che da anni subiva violenze fisiche e psicologiche, ha trovato il coraggio di denunciare il marito. Davanti agli investigatori ha raccontato una lunga serie di episodi di maltrattamenti: insulti, minacce, schiaffi e persino un pugno ad un occhio. Le continue aggressioni, ha riferito, le avevano provocato in passato anche la perdita di una gravidanza.

Divieto di avvicinamento

Mercoledì 20 agosto 2024, il 35enne, durante l’udienza di convalida, è stato scarcerato dal Gip che gli ha imposto il divieto di avvicinarsi alla consorte. L’uomo, che dovrà presto indossare anche il braccialetto elettronico, si è trasferito dalla madre in Lomellina, mentre la moglie è tornata a Vigevano con il figlio di un anno e mezzo.