In 24 ore semina il panico in due diversi pronto soccorso, 27enne pavese in carcere
Prima a Treviglio, poi a Bergamo: autore di aggressioni contro medici e infermieri

Due aggressioni in 24 ore nei pronto soccorso di Treviglio e Bergamo: 27enne pavese, finisce in carcere.
Arrestato 27enne
Nel giro di appena 24 ore ha seminato il panico in due diversi pronto soccorso, aggredendo medici e infermieri. Protagonista della vicenda un 27enne di Pavia, M.L., che ora si trova in carcere con l'accusa di lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
La prima aggressione
Il primo episodio risale a venerdì 28 febbraio 2025, quando il 27enne si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio lamentando un malessere diffuso e raccontando di sentire voci che lo incitavano a farsi del male. Dopo essersi addormentato su una sedia in sala d'attesa, un’infermiera ha tentato di svegliarlo per la visita, ma la sua reazione è stata violenta.
Ha iniziato a lanciare aste delle flebo contro il personale sanitario, ha sputato in direzione di una dottoressa, ha scagliato bottigliette d'acqua e ha minacciato di morte chiunque provasse a calmarlo. Solo una caduta accidentale ha permesso ai presenti di bloccarlo e di consegnarlo alla polizia.
Arrestato e processato per direttissima, il giudice aveva convalidato l’arresto, ma non aveva applicato alcuna misura cautelare, considerando che fosse incensurato. Il processo era stato rinviato al 5 aprile.
La seconda aggressione
Nonostante il primo arresto, il giorno successivo, sabato 1 marzo 2025, M.L. si è recato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo per un nuovo malessere. Dopo essere stato messo in attesa, ha perso la pazienza e ha scatenato un’altra aggressione: ha afferrato un bidone dei rifiuti e lo ha scagliato contro i sanitari, inveendo contro di loro.
Quando una dottoressa ha cercato di immobilizzarlo, l’uomo ha reagito con una testata in pieno volto, ferendola al naso. L'intervento della polizia è stato immediato e il 27enne è stato nuovamente arrestato e portato in questura.
In carcere
Dopo la seconda aggressione, lunedì 3 marzo 2025, il 27enne è tornato in tribunale e questa volta il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il giovane dovrà affrontare il processo per direttissima il prossimo 2 aprile.