Il vostro cellulare prende? In Oltrepò Pavese sembra non esserci campo

Una situazione che senza dubbio crea disagio ai residenti, ma che desta preoccupazione anche sul fronte delle eventuali esigenze di soccorso.

Il vostro cellulare prende? In Oltrepò Pavese sembra non esserci campo
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Pubblicata la mappa dei luoghi dove non prende il cellulare. Nel Pavese le zone non coperte dalla rete sarebbero concentrate nell'Oltrepò.

La mappa dei luoghi dove non prende il cellulare

E’ stata pubblicata su Google la mappa dei luoghi d’Italia dove ci sono problemi di copertura e non si riesce a telefonare. Grazie ad un capillare lavoro dell’Uncem (Unione nazionale comunità enti montani) iniziato a luglio, è oggi possibile conoscere nel dettaglio se in un luogo c’è segnale o meno.

Il risultato della ricerca dimostra che 1.200 comuni sono completamente sprovvisti di copertura del segnale di rete mobile. Uncem quindi ha deciso di lanciare subito alle autorità competenti un allarme ed un appello soprattutto agli operatori perché si mobilitino a sistemare questa grave situazione.


Secondo questa ricerca nella Provincia di Pavia sono diversi i Comuni senza copertura, tutti concentrati nell'Oltrepò Pavese. Godiasco, Rocca Susella, Ponte Nizza, Fortunago, Borgo Priolo, Varzi, Romagnese, Menconico, Santa Margherita di Staffora, Brallo di Pregola e Coli sarebbero privi di segnale, se non ovunque, almeno in buona parte delle frazioni. Una situazione che senza dubbio crea disagio ai residenti, ma che desta preoccupazione anche sul fronte delle eventuali esigenze di soccorso. Basti pensare alla app Where Are You di Areu che priorio grazie al cellulare invia automaticamente la posizione del richiedente all’operatore 112 che sta gestendo l’emergenza.

Le situazioni critiche in Lombardia

In Lombardia le situazioni più difficili si riscontrano in ogni caso  nelle zone dell’alto Varesotto, alta Bergamasca, alta Valtellina e alto Garda.

Banda ultralarga

Un problema quello della rete mobile che non sembra essere l’unico per l’Italia. Nei giorni scorsi, infatti, anche il ministero dello Sviluppo economico ha riconosciuto come il piano per la banda ultralarga sia in ritardo rispetto alla roadmap stabilita a priori. Infatti, benchè per il 2020 fosse stato stabilito di coprire almeno l’85% del territorio con la fibra ottica, questa percentuale di popolazione purtroppo non verrà raggiunta.

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