CRONACA

Il video dell'abbraccio tra Alberto Stasi e Stefania Cappa in caserma 4 giorni dopo l'omicidio di Chiara Poggi

Il video, agli atti della prima inchiesta che ha poi portato alla condanna definitiva di Stasi, è stato mostrato dalla trasmissione "Chi l'ha visto?"

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L'abbraccio tra Alberto Stasi e Stefania Cappa

Garlasco, il video dell'abbraccio tra Alberto Stasi e Stefania Cappa ripresi di nascosto in caserma quattro giorni dopo l'omicidio di Chiara Poggi.

L'abbraccio tra Stasi e Stefania Cappa

Non sapevano di essere ripresi. Stefania Cappa e Alberto Stasi si trovavano all’interno della caserma dei carabinieri quando si sono lasciati andare a un momento di confidenza. Un abbraccio, alcune parole scambiate sottovoce, uno scambio di opinioni che rivelava la percezione comune di essere sotto pressione. Sia mediatica che giudiziaria.

"Non mi lasciano in pace"

Nel filmato si sentono i due giovani confidarsi in tono sommesso. "Non mi lasciano in pace", dice Stefania Cappa. "Neanche a me", risponde Stasi. Si confortano a vicenda, sembrano convinti di essere soli, mentre invece vengono ripresi e intercettati dalle telecamere della caserma.

"Ho visto che aveva un pezzo bianco sulla faccia"

Quando Stefania chiede come fosse Chiara, Alberto risponde: "Era a pancia in giù sulle scale... ho visto che aveva un pezzo bianco sulla faccia e basta". Una ricostruzione parziale, interrotta da vari momenti di difficile comprensione. Una testimonianza che oggi, a distanza di anni, riacquista centralità nella narrazione giudiziaria.

 

L'attenzione mediatica

Le gemelle Cappa sono tornate al centro dell’attenzione mediatica dopo la segnalazione di un presunto testimone che avrebbe visto una di loro gettare un oggetto metallico in un canale a Tromello, non lontano da Garlasco. Proprio in quel punto ieri si sono concentrate le ricerche della presunta arma del delitto.

Il luogo indicato è nei pressi di una casa di corte disabitata, di proprietà della nonna paterna delle cugine di Chiara. In passato, un altro testimone aveva riferito di aver visto una donna bionda in bicicletta con in mano un oggetto metallico, salvo poi ritrattare. Per queste dichiarazioni è stato anche indagato per calunnia.

L'incidente probatorio

L’ultimo atto di questa nuova inchiesta giudiziaria si è consumato nella mattinata odierna durante la seconda udienza dell’incidente probatorio. La giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, ha affidato ai periti Denise Albani e Domenico Marchigiani il compito di eseguire nuovi accertamenti genetici e dattiloscopici.

Nuovi Dna

La giudice ha inoltre comunicato, che sarà prelevato il Dna a diverse persone non indagate per escluderne la presenza sulla scena del crimine. Tra i nomi figurano anche le gemelle Cappa oltre a tre amici di Andrea Sempio (attualmente indagato in concorso per l'omicidio di Chiara Poggi), Marco Panzarasa (amico di Stasi), alcuni carabinieri, il medico legale e gli operatori sanitari intervenuti sul luogo del delitto.

A quasi vent’anni dall’omicidio di Chiara Poggi, le indagini non si sono mai fermate del tutto e i nuovi sviluppi alimentano il sospetto che, nonostante la condanna definitiva, qualcosa debba ancora venire a galla.

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