A Vigevano

Il Sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, rimane agli arresti domiciliari dopo il riesame

La conferma degli arresti è arrivata ieri dal Tribunale del Riesame

Il Sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, rimane agli arresti domiciliari dopo il riesame
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Nonostante la richiesta di ricorso presentata dal legale, il Primo Cittadino di Vigevano continuerà a rimanere agli arresti domiciliari. Per il Sindaco Andrea Ceffa quindi la situazione non cambierà, secondo quanto deciso e trasmesso ieri, giovedì 19 dicembre 2024.

Andrea Ceffa resta ai domiciliari

L'ordinanza di custodia cautelare rivolta al Sindaco Andrea Ceffa è stata riconfermata nella giornata di ieri dal Tribunale del Riesame. Nonostante la conferma l'avvocato Luca Angeleri continuerà a lavorare per dimostrare l'innocenza del Primo Cittadino, momentaneamente sostituito dalla Vice Marzia Segù, secondo quanto disposto dal Prefetto Francesca De Carlini.

Questa conferma arriva a pochi giorni dalle dimissioni date dall'amministratore unico di ASM Vigevano, Veronica Passarella. Anch'essa agli arresti domiciliari poiché coinvolta nel caso di corruzione, la quale ha presentato le sue dimissioni nella giornata di  lunedì 16 dicembre 2024. 

Angelo Ciocca e Andrea Ceffa

Di seguito, il Comune si è ritrovato costretto a pubblicare l'annuncio della ricerca di un nuovo amministratore. Sarà possibile presentare domanda fino al termine prefissato per il 2 gennaio 2025. Veronica Passarella e Alessandro Gabbi, sono attualmente seguiti dalla difesa dell'avvocato Marcello Caruso di Pavia

Accusa di corruzione a Vigevano

Sotto gli occhi dei riflettori sono finiti numerosi volti, i quali sembrano coinvolti nel caso di corruzione che vede come protagonista il Sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa. Insieme al suo, sono spuntati numerosi nomi, come quello della consigliera comunale Roberta Giacometti, seguita dai suoi legali Federica Casari di Vigevano e Alberto Assanelli di Pavia che, durante l'interrogatorio di garanzia, ha preferito attendere per rilasciare la sua versione dei fatti.

Tutto sarebbe nato attraverso una congiura nei confronti del Sindaco, partita dall'imprenditore edile Alberto Righini e l'ex europarlamentare leghista Angelo Ciocca. Quest'ultimo avrebbe fatto da tramite, offrendo la somma di 15mila euro a Emma Stepan, per comprare le sue dimissioni. L'ex europarlamentare però si dichiara estraneo ai fatti.

I nomi di Alessandro Gabbi, direttore amministrativo di Asm Vigevano, Veronica Passarella, ormai ex amministratrice unica della municipalizzata, e Matteo Ciceri, amministratore di Vigevano Distribuzione Gas, si collegherebbero alla presunta azione svolta dal Sindaco per evitare le dimissioni della consigliera Giacometti, finita poi anche lei ai domiciliari. 

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