CRONACA

Identificato grazie al DNA l’autore di due furti nel Mantovano: è un 20enne detenuto a Pavia

Dopo un anno e mezzo, le analisi del RIS di Parma confermano il coinvolgimento del giovane attualmente recluso nel carcere di Torre del Gallo

Identificato grazie al DNA l’autore di due furti nel Mantovano: è un 20enne detenuto a Pavia

Le tracce di DNA raccolte dai Carabinieri hanno identificato un 20enne detenuto a Pavia come presunto autore di furti commessi nel Mantovano nel marzo 2024. E’ stato denunciato per furto aggravato.

Identificato grazie al DNA

Le indagini su due furti commessi il 1° marzo 2024 a Medole, nel Mantovano, porta direttamente alla Casa Circondariale di Pavia, dove è detenuto un 20enne individuato grazie alle analisi del DNA. Come riportato da Prima Mantova, i Carabinieri sono risaliti a lui grazie a delle tracce ematiche rinvenute sui luoghi dei due colpi.

I furti

Quella notte i ladri si erano introdotti nella “Merceria di Lucia”, forzando una finestra e sottraendo merce per circa 5mila euro. Poco dopo era stata colpita anche la ditta “Sementi Fiori e Piante”, con un bottino di circa 1.000 euro.

Le tracce di sangue

Il sopralluogo eseguito dai Carabinieri di Guidizzolo aveva permesso di raccogliere tracce di sangue poi inviate al R.I.S. di Parma. Il profilo genetico ricavato ha portato all’identificazione del giovane ora ristretto nel carcere pavese.

Il 20enne, di origine marocchina, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria come presunto responsabile di furto aggravato. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità dovrà essere verificata in sede processuale.