I numeri della solidarietà a Broni: 140 volontari, 13.500 euro di aiuti distribuiti alle famiglie
Buoni spesa: evase in pochi giorni 90 richieste con una media di 150 euro a nucleo familiare.
A Broni in campo 140 volontari e già distribuiti alle famiglie 13.500 euro di aiuti. Sono questi i numeri della solidarietà a Broni.
Solidarietà a Broni
Un esercito di 140 volontari, sceso in campo per combattere una delle battaglie più importanti fra quelle scatenate dall'allarme coronavirus: aiutare, concretamente, le fasce più sensibili della popolazione. Donne e uomini che ormai da settimane si prendono cura del loro prossimo, consegnando a domicilio generi alimentari, farmaci e buoni spesa per le famiglie che in questo momento non hanno sufficienti entrate.
È il volto solidale della città, riflesso nelle azioni di chi presta servizio nella Protezione Civile, nell'Associazione Nazionale Alpini, nell’Auser e nella Consulta Giovani, realtà oggi riunite sotto la bandiera del servizio “Non sei solo”.
"Da quando è iniziata l’emergenza sanitaria sono stato sorpreso e favorevolmente colpito – commenta il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi – dalle tante persone resesi da subito disponibili a collaborare con l’amministrazione comunale per aiutare i soggetti più fragili della nostra comunità. Sono complessivamente 140 i volontari che si occupano sia della consegna di beni di prima necessità a chi non può uscire di casa, sia della distribuzione dei buoni spesa. Tanti anche i privati che hanno fatto donazioni spontanee al Comune per sostenere le famiglie in difficoltà economica. La grande umanità e solidarietà espressa in un momento così difficile mi rende davvero orgoglioso".
Buoni spesa
Nello specifico degli aiuti di carattere economico, ad oggi risultano assegnati buoni spesa per un importo di 13.500 euro. Su un totale di 140 domande ricevute ne sono già state evase 90, con un contributo medio di 150 euro a famiglia. Le altre 50 assegnazioni verranno espletate nei prossimi giorni.
Va ricordato che alla somma messa a disposizione dal Governo, pari a circa 56mila euro, si sono aggiunte le contribuzioni dei donatori e le indennità di funzione del sindaco Riviezzi, dell’assessore Mariarosa Estini e del vicesindaco Cristina Varesi.
"Grazie al volontariato – interviene quest’ultima, titolare della delega alla solidarietà sociale – siamo riusciti ad aiutare anche diverse mamme sole che si trovavano in seria difficoltà. Questo è per noi un fiore all'occhiello. Ricordo inoltre – aggiunge Varesi - che è ancora possibile presentare domanda per usufruire dei buoni spesa: per informazioni è possibile consultare il sito del Comune, oppure contattare l'ufficio servizi sociali al numero 0385 257011, selezionando l’interno 6 – 253. Chiedo di avere un po’ di pazienza se le linee dovessero risultare occupate, ma purtroppo in questi giorni sono molti i nuclei familiari che hanno bisogno di mettersi in contatto con le assistenti sociali".
Assistenza psicologica
Sostegno materiale, ma non solo. Tra i servizi attivati dal Comune a favore di anziani o persone fragili, infatti, va ricordato quello di assistenza psicologica. Per usufruirne è possibile contattare tre distinti numeri telefonici: il 339 5234700 il lunedì dalle 10 alle 12, il 329 7035376 il mercoledì dalle 10 alle 12 e il 339 5498675 il venerdì dalle 10:20 alle 12:30.
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