I "Drive In" per tamponi trasformati in punti di somministrazione dei vaccini anti Covid
La sanità militare è al lavoro per elaborare un'analisi che sarà sottoposta all'attenzione del vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti la prossima settimana.
Organizzazione diversificata per territori, coinvolgimento di sindaci e forze dell’ordine, oltre che naturalmente tutti i professionisti che gravitano attorno al mondo della sanità. Sulla carta, almeno per il momento, ciò che era stato annunciato da Guido Bertolaso durante la presentazione della campagna vaccinale di massa in Lombardia pare stia prendendo forma.
I "Drive In" per tamponi trasformati in punti di somministrazione dei vaccini anti Covid
Come reso noto ufficialmente oggi, venerdì 5 febbraio 2021, da Regione Lombardia, la sanità militare è al lavoro per elaborare un’analisi propedeutica alla trasformazione degli attuali “drive in” utilizzati per effettuare i tamponi in postazioni dedicate invece alla somministrazione dei vaccini anti-Covid.
Lo studio dovrebbe essere completato e sottoposto all’attenzione del vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti presumibilmente entro la fine della prossima settimana.
Le vaccinazioni di massa
La prima tranche di vaccinazioni di massa dovrebbe partire mercoledì 24 febbraio 2021, coinvolgendo in un primo momento i più anziani, ossia i lombardi ultraottantenni. L’obiettivo è completare le somministrazioni verso tutti i lombardi (10 milioni di persone) entro la fine di giugno.
Per portare a termine la campagna vaccinale saranno utilizzate anche strutture esterne agli ambulatori e agli ospedali individuate sul territorio, come ad esempio palestre, spazi pubblici, grandi centri o, appunto, gli ormai ben noti punti “drive in” per i tamponi.