Giornata della Fragilità, per l'eliminazione della violenza contro le donne

Sabato 24 novembre, nel ricco programma della giornata, un incontro, due spettacoli e la possibilità di visitare la mostra "Com'eri vestita".

Giornata della Fragilità, per l'eliminazione della violenza contro le donne
Pubblicato:
Aggiornato:

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e nell'ambito del Festival dei diritti, il cineteatro Volta, sabato 24 novembre, ospita la giornata della fragilità.

Giornata delle Fragilità: sabato 24 novembre

n occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e nell'ambito del Festival dei diritti, il cineteatro Volta, sabato 24 novembre ospita la giornata della fragilità.

Un'iniziativa nata dalla collaborazione virtuosa di diversi soggetti - Libera, Cug, Csv, Rete Antiviolenza, Comune di Pavia, Università di Pavia, casa degli alfieri - allo scopo di promuovere un momento di riflessione e di incontro sui temi della violenza di genere e della condizione in carcere.

Nel ricco programma della giornata un incontro, due spettacoli e la possibilità di visitare, nel foyer del teatro, l'importante mostra "Com'eri vestita".

Il programma della giornata

La Giornata, realizzata nell’ambito del Festival dei Diritti 2018, prevede:

- ore 17.00 introduzione

- ore 18.00 spettacolo “Il gigante di sangue”, liberamente tratto dal romanzo 2666 di R. Bolaño e rappresentato dalla compagnia teatrale “Tra il dito e la luna”, composta in larga parte da studenti e studentesse dell’Università di Pavia.

- ore 19.30 aperitivo

- ore 21.00 spettacolo “Benedetta” della cooperativa di teatro sociale TeatroIncontro, proposto dal presidio di LIBERA di Pavia, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pavia e la sezione spettacolo del Dipartimento di Studi Umanistici e Universi Sensibili.

"Benedetta"

I contenuti dello spettacolo ben si adattano ai temi della violenza sulle donne, del loro ruolo nei contesti di mafia e dell'accoglienza: "Benedetta“ ci svela, raccontando dall’interno, la condizione femminile nei contesti di criminalità organizzata di cui nessuno sa nulla perché sfugge alla cronaca, alla letteratura iper realistica, agli studi di genere. Nel farlo apre le porte della poesia in contesti che hanno messo all’indice la poesia (in contesti in cui la poesia è stata etichettata oppure tacciata). Il suo è un atto rivoluzionario come è rivoluzionario che a recitare il suo personaggio siano Federica e Margherita, detenute per reati associativi prossime alla scarcerazione.

La Coop. sociale Teatroincontro è una realtà impegnata in attività teatrali con le detenute ed ex detenute del Carcere di Vigevano e in altri contesti di fragilità. Attraverso lo spettacolo si intende far riflettere anche sul tema del rientro in società degli ex carcerati, sulla loro accoglienza e su come vengono visti dalla cittadinanza.

"Com'eri vestita?"

Nel corso della giornata sarà allestita presso il Teatro Volta la mostra “Com’eri vestita?”: oggetto dell’installazione sono gli abiti indossati dalle vittime di violenza sessuale accompagnati da alcune righe che contestualizzano l’evento; l’intento è di smantellare alcuni stereotipi collegati alla violenza contro le donne, primo tra tutti l'idea che l'abbigliamento possa essere una causa di violenza e che l'atteggiamento della vittima possa provocare la violenza stessa.

LEGGI ANCHE: “Ma com’eri vestita?”, la mostra che racconta la violenza

TORNA ALLA HOME PER TUTTE LE ALTRE NOTIZIE

Seguici sui nostri canali